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I prezzi dell’olio di oliva Toscano Igp vicino agli 11 euro/kg

I prezzi dell’olio di oliva Toscano Igp vicino agli 11 euro/kg

Non è ancora stato prodotto ma le richieste di mercato per l’olio extravergine di oliva Toscano Igp sono tanto alte che il prezzo è in crescita, vicine agli 11 euro/kg, nonostante l’annata di carica

17 ottobre 2024 | 12:45 | T N

L’olio extravergine di oliva Igp Toscano è ancora poco nelle cisterne, essendo la raccolta appena iniziata, ma si può dire che è già finito stante la grande richiesta di questo prodotto sui mercati internazionali.

I prezzi, rispetto alla scorsa campagna olearia, sono destinati ad aumentare, nonostante l’annata di carica. Già si vocifera di prezzi di ritiro dell’olio destinato a diventare Igp Toscano a 10,50-10,70 euro/kg, che si traduce in un prezzo al dettaglio tra i 15 e i 20 euro al litro, a seconda delle aree produttive.

La produzione in Toscana dovrebbe salire del 35-40% rispetto alla scorsa campagna olearia. Determinanti sono state le condizioni climatiche. “Questa ripresa è dovuta certamente ad una stagione climatica favorevole con le giuste dosi di acqua che hanno permesso di superare senza problemi un’estate tra le più calde di sempre – spiega Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio Toscano Igp – Quello che ci preoccupa infatti non è il mercato dove il Toscano Igp ha una richiesta superiore a quella che le oltre 8 mila aziende associate riescono a soddisfare, ma l’incostanza delle annate olivicole per effetto dei cambiamenti climatici. Questo crea problemi di redditività economica, aumentando il rischio di abbandono.”

Il paradosso, dunque, è un mercato fiorente, ma un tasso di abbandono ormai del 30%. Un tema che non sfugge neanche alla Regione Toscana impegnata per il rilancio del settore. “Per rilanciare a pieno il settore olivicolo-oleario -afferma Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessore all’agricoltura – serve adesso un Piano strategico nazionale sull’olivicoltura che parta dal vivaismo per arrivare fino alla commercializzazione del prodotto finito, passando attraverso la manutenzione e la ristrutturazione degli oliveti.”

Servono anche nuovi impianti perché quelli tradizionali non saranno sufficienti a garantire i consumi crescenti. “Attenzione, però, l’Arbequina non farà mai parte del disciplinare di produzione dell’Igp Toscano. Sarebbe un autogol terribile.” ha spiegato Fabrizio Filippi, mentre l’assessore Saccardi annuiva vistosamente.

Intanto dal punto di vista quantitativo, in Toscana la produzione è prevista tra le 14 e le 15 mila tonnellate, di cui probabilmente saranno 2500 tonnellate quelle che verranno destinate alla certificazione Igp Toscano. Sulle piante le olive si presentano sane e belle e ormai nei frantoi si lavora a pieno regime, con un anticipo della maturazione e della raccolta di circa 15 giorni.

Nonostante l’olio Toscano Igp sia già praticamente sold out, Fabrizio Filippi conferma la necessità di coinvolgere i ristoranti toscani nella promozione dell’olio certificato. “I ristoranti devono essere gli ambasciatori dell’olio Toscano Igp- spiega Filippi – e se tutti i ristoranti toscani consumassero olio toscano la produzione sarebbe completamente assorbita.”

E così nasce la collaborazione tra il Consorzio Igp Toscano e venti ristoranti dell’olio nelle province toscane, grazie all'Associazione Internazionale Ristoranti dell'Olio (AIRO). “I ristoranti aderenti a questo progetto di promozione – ha spiegato Marta Mugelli, presidente di AIRO – riceveranno in anteprima olio certificato Igp Toscano, impregnandosi a creare un’esperienza legata a quest’olio per i loro clienti. Unitamente verrà fatto un’attività di sensibilizzazione perché l’olio possa essere spiegato, in termini semplici, per creare un circuito virtuoso perché la domanda possa crescere.”

“Scegliere un olio Toscano Igp sulle proprie tavole è un investimento – spiega Saccardi – un investimento in gusto, salute e anche in paesaggio.”

Il Consorzio dell’olio Toscano Igp è la più importante realtà olivicola consortile e rappresenta il 40% del totale delle esportazioni di tutte le denominazioni d’Italia.