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Finalmente un'ottima produzione di olio di oliva in Liguria

Finalmente un'ottima produzione di olio di oliva in Liguria

Crescita a due cifre per l'olivicoltura ligure nella campagna olearia 2024-25. I più fortunati, quest’anno, sono coloro che possiedono gli oliveti entro i 400 metri di altitudine

14 ottobre 2024 | 10:00 | C. S.

La crescita della produzione di olio di oliva in Liguria sarà a due cifre, secondo Coldiretti.

“I più fortunati, quest’anno, sono coloro che possiedono gli uliveti entro i 400 metri di altitudine”, affermano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale.

Gli oliveti liguri, infatti, raggiungono circa i 600-700 metri sul livello del mare.

Dato che la fioritura dell’olivo è scalare – ha inizio sul mare e pian piano si diffonde all’entroterra – per condizioni particolarmente favorevoli, quest’anno gli ulivi costieri hanno potuto godere di un clima perfetto, soprattutto nei delicatissimi dieci giorni di fioritura. Nell’entroterra c’è stata un po’ di pioggia e umidità.

Chi si affaccia sul mare ha iniziato questo weekend, ma il clou della raccolta avverrà intorno alla metà di ottobre e per tutto l’autunno. In generale le olive sono per la maggior parte verdi, dunque ancora indietro di maturazione. 

Ma bisogna prestare molta attenzione agli attacchi tardivi di mosca dell'olivo.

Il Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale (C.A.A.R.) della Regione Liguria ha pubblicato il nuovo Bollettino Olivo BIO, con aggiornamenti importanti per tutti gli olivicoltori, compresi quelli della provincia di Imperia. “Le olive sono ben idratate, il loro stato fitosanitario appare ottimale e la carica produttiva molto buona, in particolare nelle aree litoranee e di primo entroterra, ma l’attività di deposizione della mosca olearia è in aumento“.

Nella maggior parte degli areali della Liguria, infatti, la mosca dell'olivo sta diventando sempre più attivo rischiando di influire negativamente sulla qualità delle olive e del futuro raccolto.

Per questo motivo il bollettino consiglia agli olivicoltori, in particolare a coloro che adottano tecniche di difesa biologica o a basso impatto, di anticipare la raccolta.