Italia

IL SICILIA MADRE MEDITERRANEA

Un premio giornalistico internazionale giunto alla sua terza edizione

04 dicembre 2007 | T N

Sei giornalisti internazionali e tre nazionali sono i vincitori del premio giornalistico Sicilia Madre Mediterranea. Giunto alla sua terza edizione il premio è promosso dall’assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Giovanni La Via, con lo scopo di premiare i giornalisti che sono riusciti a portare in giro per il mondo l’essenza dell’identità e il patrimonio culturale della Sicilia. La giuria, che si è riunita per via telematica, ha espresso pareri lusinghieri sulla qualità dei contributi pervenuti da 14 paesi diversi. Erich Kush, già presidente dell’Associazione stampa estera in Italia, ha presieduto una giuria d’eccezione: Marcelle Padovani, corrispondente del Nouvel Observateur e vincitrice della prima edizione del premio; Rossend Doménèch, corrispondente per El Periodico di Barcellona; Mary Simeti Taylor, giornalista e scrittrice americana; Gaetano Basile, giornalista e scrittore siciliano; Bruno Gambacorta della Rai, Silvio Barbero, fondatore e responsabile di Slow food Italia, e la regista Roberta Torre.

I premi sono già stati assegnati ma la graduatoria sarà rivelata durante la cerimonia di premiazione che si terrà presso l’hotel Villa Igiea Hilton di Palermo, alle 19 di mercoledì 5 dicembre. Per il segretario del premio, il giornalista italo-danese Alfredo Tesio, «sembra comunque un’annata molto buona per il Nord Europa». Se si considerano i premi offerti dagli sponsor Wind Jet, Banca Don Rizzo di Alcamo (Trapani), Confezionando e l’albergo del Sole di Palermo, si nota infatti che cinque dei sei vincitori della sezione internazionale provengono da paesi ben oltre le Alpi. Il sesto viene dal Giappone. Più precisamente le sei nomination sono, in ordine alfabetico, Tetsuro Akanegakubo (Giappone-Shakai Shimpo), Aart Heering (Olanda-Alegemeen Dagblad), Jesper Uhrup Jensen (Danimarca-Gastro), Peter Loewe (Svezia- DagensNyheter), Benigna Mallebrein (Germania-Divino), Tobias Piller (Germania-Frankurter Allegemeine). «Se lo scopo del premio», spiegano dalla giuria, «è quello di promuovere e valorizzare l’immagine e la conoscenza del patrimonio culturale,oltre i prodotti della cultura enogastronomica siciliana, lo scopo ò stato raggiunto nel migliore dei modi». Gli articoli e i servizi selezionati quest’anno per il giudizio della Giuria hanno coperto infatti molti aspetti della Sicilia agro-alimentare, rivolgendo sempre grande attenzione allo sfondo culturale e storico. «Il quadro che ne esce», conclude Tesio, «è una Sicilia laboriosa e virtuosa che supera gli stereotipi classici del Nordeuropea. Critiche molte, apprezzamenti molti di più. L’integrità del giornalista che racconta è salva. La Sicilia raccontata al Nord è redenta».

Per la sezione Italiana sono stati selezionati, in ordine alfabetico, Marcello Coronini (Euposia), Fabrizio Piacente (Rai TG2) e Giovanni Piscolla (ItaliaOggi). Per la giuria, «la sezione italiana che è nata come contrappeso antidiscriminatorio rispetto a quella internazionale, conferma che l’attenzione del resto dell’Italia tutta verso il prodotto e la cucina siciliana è sempre superiore ad ogni aspettativa». Anche nella sezione italiana è stata apprezzata e valutata positivamente «la curiosità del giornalista che racconta e che si rivolge tuttavia ad un pubblico più consapevole delle bellezze e bontà della Sicilia».