Italia
EDILIZIA, ENERGIA, GESTIONE DEL SUOLO E DEL PAESAGGIO. VERSO NUOVI PIANI REGOLATORI PER I TERRITORI DEL VINO
Il progetto sarà presentato a Venezia per UrbanPromo 2007, con un plus di regole utili per far crescere la qualità dei territori rurali a vocazione vitivinicola.
Dal 2008 è previsto anche un premio per i migliori Prg delle Città del Vino. E' un'iniziativa della rete “Comuni doc”
24 novembre 2007 | T N
Nuove regole per il Piano Regolatore delle Città del Vino, uno strumento che favorisce nei Comuni una migliore gestione ambientale e urbanistica del territorio a vocazione vitivinicola. A Venezia, nellâambito di UrbanPromo 2007, in programma fino al 24 novembre, Città del vino presenta le nuove linee guida del Prg. Un insieme di misure che hanno lo scopo di aggiornare e arricchire il Piano Regolatore dei territori del vino per una migliore qualità edilizia, per la valorizzazione estetica del paesaggio, per lâuso di energie alternative e rinnovabili, per una gestione del suolo adeguata. Eâ questa lâultima iniziativa della rete âComuni docâ, oltre 550 in tutta Italia.
Cosa hanno in comune una bottiglia di vino e lâurbanistica? Apparentemente nulla, in realtà moltissimo. Per migliorare la qualità dei territori associati la rete dei Comuni ha lanciato una versione aggiornata del Piano Regolatore delle Città del Vino, ideato per la prima volta dieci anni fa e adesso oggetto di nuove attenzioni in vista di un grande rilancio nel 2008. Sempre a partire dallâanno prossimo sarà anche riconosciuto un Premio a quel Comune che adotterà il miglior piano di gestione e sviluppo del territorio.
Nel nuovo Piano Regolatore saranno aggiornati e rafforzati diversi aspetti metodologici. Le azioni di aggiornamento comprendono diverse misure di adattamento ai cambiamenti climatici nella gestione del suolo, nel controllo dellâerosione, nella prevenzione delle alluvioni, nella ricostituzione delle riserve idriche, etc. Un'altra sfera dâazione è quella del paesaggio, un tema riscoperto finalmente negli ultimi anni grazie a una rinnovata sensibilità ambientale ed estetica. Il Piano Regolatore delle Città del Vino vuole valorizzare le forme tipiche del paesaggio agrario e la qualità ecologica ed estetica delle trasformazioni vitivinicole. In materia di âqualità ediliziaâ promuove nei Comuni il recupero dellâesistente e la realizzazione di nuovi fabbricati rurali e urbani che rispondano a requisiti estetici ed ecologici, con lâuso ad esempio di energie da fonti rinnovabili, di materiali di costruzioni tipici e bioclimatici. Per gestire al meglio gli aspetti edilizi del territorio rurale verrà affiancato al PRG un âregolamento edilizio delle Città del Vinoâ. Sono previste inoltre cautele attive per le aree vitivinicole di pregio per escludere la realizzazione di grandi complessi che rischiano di danneggiare il territorio o per esigere âqualità progettualeâ. Infine una classificazione e catalogazione delle aree vitate (attraverso lâalbo dei vigneti storici) e una classificazione delle cantine (storiche, capannoni, a risparmio energetico, etc) anche ai fini di unâeventuale applicazione dellâIci anche su cantine e case rurali.
âIl nostro obiettivo è di trovare strumenti nuovi per una maggiore tutela dei distretti vitivinicoli di qualità e in tal senso il Piano Regolatore delle Città del Vino è un mezzo efficace â ha sottolineato il presidente dellâAssociazione, Valentino Valentini -. Molto è stato fatto in questi anni dai nostri Comuni, ma dobbiamo fare ancora di più per valorizzare il paesaggio, la conservazione dellâambiente e favorire uno sviluppo sostenibile che configuri i nostri territori per la loro alta qualità â.
âIn questi anni il paesaggio rurale è entrato con forza nei temi della pianificazione urbanistica ed è diventato oggetto di regolamentazione in Europa e in Italia â sottolinea Giampaolo Pioli, responsabile per Città del Vino del progetto Piano Regolatore -. Il nostro compito è di dare ai Comuni associati uno strumento pratico da impiegare nel lavoro di pianificazione urbanistica dei territori del vino. Il 2008 sarà lâanno del rilancio del Piano Regolatore delle Città del Vinoâ.
âLâaggiornamento e il rafforzamento del progetto â sottolinea lâarchitetto Pier Carlo Tesi, responsabile tecnico del progetto â prende spunto da due aspetti fondamentali: i cambiamenti climatici e la nuova sensibilità sul paesaggio. Il piano promuove misure di adattamento a tali cambiamenti, ma anche unâedizilia, unâurbanistica e una gestione ambientale miglioriâ.
Il Premio per il Piano Regolatore delle Città del Vino sarà gestito dallâAssociazione in collaborazione con Urbit, Urbanistica Italiana. Potranno partecipare ogni anno i Comuni che nellâultimo trienno hanno adottato uno strumento urbanistico generale (piano regolatore, piano strutturale) che dà importanza e valorizza zone di pregio vitivinicolo.
Fonte: Massimiliano Rella