Italia
CI HA LASCIATI LO SCRITTORE LUIGI MENEGHELLO, AUTORE DEL CELEBERRIMO "LIBERA NOS A MALO"
E' morto nella sua casa di Thiene, a pochi chilometro da Malo, sua città d'origine, nel vicentino. Era nato nel 1922
26 giugno 2007 | T N
Luigi Meneghello aveva scelto la sua terra, per il ritiro dopo una intensa vita trascorsa all'estero diffondendo la cultura italiana e l'amore per la letteratura.
Ha insegnato all'università di Reading, in Inghilterra, dal 1947 . E' nel 2000, dopo la morte della moglie, che si era trasferito a Thiene.
La sua opera maggiore resta il romanzo rurale Libera Nos a Malo, dove il mondo contadino è al centro del suo sguardo. Un libro in cui compare l'intreccio, ben congegnato del dialetto della sua terra con l'italiano, in un gioco linguistico ben riuscito.
Della poliedrica opera di Meneghello, narratore, linguista, saggista, la Mondadori ha pubblicato il "Meridiano" con le Opere scelte, un volume a cura di Francesca Caputo che offre una scelta ampia e molto rappresentativa dei suoi scritti.
Ai grandi libri dei primi anni Sessanta, Libera nos a malo, sulla cultura del suo paese, e I piccoli maestri, sulla sua esperienza di partigiano, ne seguono due degli anni Settanta, Pomo pero, continuazione di Libera nos a Malo, e Fiori italiani, riflessioni sull'istruzione scolastica di un giovane italiano nato agli inizi degli anni Venti.
Queste opere restituiscono luoghi della memoria e della vita quotidiana in una prosa personale, caratterizzata da un impasto linguistico che nasce dal dialetto, ricostuito con cura filologica, e da sapienti innesti di modi gergali, idiotismi, neologismi.
Agli anni Ottanta appartengono Jura, che riunisce saggi dedicati al commento e all'autocommento, e Leda e la schioppa, mentre La materia di Reading (1997) e Quaggiù nella biosfera (2004) raccolgono saggi dell'ultimo decennio.
La scelta dei testi e il saggio introduttivo sono di Giulio Lepschy, grande linguista e amico personale di Meneghello. Il volume delle Opere scelte si arricchisce inoltre di una testimonianza dello scrittore Domenico Starnone, che è stato uno degli sceneggiatori del film I piccoli maestri