Italia
PARMESAN: LA BATTAGLIA PER LE DENOMINAZIONI. SE SI VINCE IN EUROPA E POI AL WTO
24 maggio 2007 | T N
âSe la sentenza della Corte di Giustizia Europea, attesa per fine giugno, fosse favorevole allâutilizzo della denominazione Parmesan, ciò significherebbe una sconfitta certa per il registro multilaterale a livello di negoziato WTOâ. Lo ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni, intervenendo oggi allâassemblea degli agricoltori di Parma.
âSe lâEuropa non dimostrerà di essere in grado di difendere al suo interno lâinestimabile patrimonio rappresentato dai marchi a denominazione dâorigine - ha spiegato Vecchioni - non potrà sostenere questa battaglia a livello internazionaleâ.
Il parmigiano è uno dei dieci marchi al mondo con il maggiore indice di riconoscibilità . E i ripetuti attacchi commerciali stanno provocando una inevitabile crisi del settore. Le ultime quotazioni registrano sulla piazza di Reggio Emilia flessioni di 10 centesimi per lo stagionato di un anno e sulla piazza di Parma di 5 centesimi per quello stagionato di due anni.
âQuesti dati - ha detto Vecchioni - sono ancora più preoccupanti se messi in riferimento con i prezzi al consumo che registrano una crescita sia nella GDO (+ 6,3%), sia nel dettaglio tradizionale (+8,7%). Un differenziale sempre meno comprensibileâ.
Il presidente della Confagricoltura si è quindi soffermato sulle questioni di maggiore criticità per le imprese agricole. Dalla necessità di dare completa attuazione alla Finanziaria (società e decreti attuativi in campo energetico), alla soluzione della revisione degli estimi catastali, attraverso un congruo rinvio delle disposizioni di legge. Fino alla importanza di mettere mano a una riforma dellâAmministrazione, che alleggerisca il carico burocratico, ormai insostenibile, per le imprese agricole.
Fonte: Confagricoltura