Italia

PRODI SI E’ DIMESSO, PRESTO UN NUOVO GOVERNO, MA DI QUALE SEGNO?

Un brutto scivolone al Senato. Maggioranza battuta sulla politica estera. Consultazioni già a partire da domani mattina, giovedì 22 febbraio. Prodi bis? Governo istituzionale? Scioglimento delle Camere e nuove elezioni?

21 febbraio 2007 | T N

Il voto sulla politica estera è fatale per il governo di Romano Prodi.
L'Aula di palazzo Madama boccia la mozione dell'Unione (il quorum era di 160 voti, 158 i favorevoli, 136 i contrari, 24 gli astenuti).

Subito dopo il voto è iniziata la bagarre politica. La Casa delle Libertà, Berlusconi e Fini in testa, hanno chiesto le dimissioni del Governo.
Nel frattempo D’Alema, con un gesto politico significativo, ha annunciato che non sarebbe tornato alla Farnesina, sede del Ministero degli Esteri.
Alla fine sono arrivate le dimissioni. E dopo 281 giorni il governo Prodi finisce la sue esperienza.
Dopo la bocciatura, il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato, si è riunito a Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio, tenuto conto della votazione sulla mozione di politica estera da parte del Senato nel pomeriggio, ha informato il Consiglio del suo intendimento di rassegnare le dimissioni del Gabinetto da lui presieduto nelle mani del Presidente della Repubblica. Il Consiglio ha preso atto.

Romano Prodi si è quindi recato al Quirinale per un colloquio, durato 25 minuti, con Napoletano, confermando al Presidente della Repubblica le dimissioni del Governo.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è riservato di decidere sulle dimissioni ed ha invitato, come d’uso, il Governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Da domani il Quirinale procederà con le consultazioni che saranno avviate dalle ore 10.