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L’ASSOCIAZIONE CITTA’ DEL VINO FESTEGGIA I VENT’ANNI E PUNGOLA I CUGINI SPAGNOLI

Sarà un 2007 di festeggiamenti, ma non verrà meno l’impegno per la promozione del vino e della cultura enogastronomica. Valentini ha invitato il Presidente delle Città del Vino spagnole a far sentire la sua voce per ricordare al Ministro Salgano, che vuole vietarne la vendita ai giovani, che il vino fa bene alla salute

03 febbraio 2007 | T N

Vent’anni fa nasceva l’Associazione Nazionale Città del Vino. Era il 1987, un anno prima scoppiò lo scandalo del metanolo. A Siena, il 21 marzo, un gruppo di 39 Comuni fondarono l’Associazione Nazionale. A distanza di vent’anni le Città del Vino, che oggi contano 548 Comuni associati e 21 “soci straordinari” tra Province, Comunità Montane e Strade del Vino, si preparano a celebrare il primo ventennale con un programma fitto di eventi. Un anno il 2007, che in tutte le attività dell’Associazione sarà contrassegnato dal logo dei “Vent’anni”: a Milano il giorno prima della Bit, dove Città del Vino presenta la seconda parte del V Rapporto sul turismo del vino in Italia; al Vinitaly dove l’Associazione ha organizzato un “Treno del Vino” in partenza da Milano per Verona; al Forum Biteg di Riva del Garda (maggio 2007) dove si terrano gli stati genrali del turismo enogastronomico; a San Gimignano (Siena) dove a giugno si tiene la Convention di Primavera delle Città del Vino; per Calici di Stelle 2007, che quest’anno festeggia invece i primi 10 anni di vita.

Il programma del ventennale di Città del Vino sarà presentato giovedì 8 febbraio a Roma, nella sala Protomoteca del Campidoglio, alla presenza di sindaci, personalità del mondo della ricerca, della cultura e dell’informazione che in questi 20 anni si sono distinti nel loro settore per la promozione della qualità agroalimentare, la tutela dei territori e delle eccellenze locali, lo sviluppo del turismo del vino, la valorizzazione dei vitigni autoctoni.

A seguire nel fine settimana del 10 e 11 febbraio in ogni regione italiana sono in programma eventi, degustazioni, convegni e celebrazioni del ventennale di Città del Vino, secondo un programma definito dai coordinamenti regionali dell’Associazione.

In Toscana l’evento si terrà il 10 febbraio a Suvereto, comune guidato dal sindaco Giampaolo Pioli, che è anche coordinatore delle Città del Vino della Toscana. Questo il programma della giornata. Alle ore 10 presso la Cantina Petra (frazione San Lorenzo) saranno consegnati gli attestati di riconoscimento ai sindaci delle Città del Vino toscane che il 21 marzo 1987 fondarono l’Associazione: Buonconvento, Carmignano, Castagneto Carducci, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Montalcino, Montescudaio, Radda in Chianti, Rufina e Siena. A partire dalLe ore 12.30 presso il centro storico di Suvereto (sala del Ghibellino e Chiostro di San Francesco) i festeggiamenti con raduno di poeti popolari estemporanei che declameranno in ottava rima, esibizione di sbandieratori, degustazioni di vini e prodotti tipici.

Dopo la presa di posizione del ministro De Castro contro l'intenzione del ministro della "Sanidad" spagnola, Elena Salgado, di inserire il vino nella lista nera delle bevande alcoliche da limitare ai giovani, le Città del Vino italiane hanno invitato le Città del Vino spagnole a far sentire anche la loro voce per ricordare al ministro Salgado che il vino fa bene alla salute.
Nella lettera di Valentino Valentini, presidente delle Città del Vino italiane, a Fernando Bodalo, presidente di quelle spagnole, si ricorda che "il vino è un prodotto della terra e che, come dimostrano studi scientifici, se consumato con moderazione fa bene, e non male alla salute. Bene ha fatto il ministro italiano De Castro - ha aggiunto Valentini - a ricordare gli effetti salutistici di un consumo moderato di vino".