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PAROLA MIA. LA VOSTRA VOCE IN GRANDE RILIEVO SU "TEATRO NATURALE"

Quella delle "lettere" è una rubrica che sta riscuotendo grande successo. Lo spazio riservato alle vostre opinioni trova da noi la giusta considerazione. E' un modo per proporre una nuova visione dell'agricoltura? Non mancano certo i momenti di attrito, ma il confronto è necessario

14 gennaio 2006 | T N

Scriveteci, scriveteci sempre.
La sezione “lettere” è un po’ il termometro di una rivista.
Il nostro obiettivo, quando iniziammo il 6 settembre 2003, era di dare voce a un comparto afono o comunque inascoltato.

Lo spazio riservato alle vostre opinioni è uno spazio di qualità, anche quando il confronto è serrato e gli attriti non mancano.
Certe nostre sane provocazioni talvolta non sono state accolte da alcuni di voi benignamente. Eppure è necessario confrontarsi sui temi più spinosi e di stretta attualità, o su questioni di fondo, nel tentativo di individuare una strada da percorrere.

Fate attenzione. Noterete che l’agricoltura è il settore dell’economia più trascurato dai media. Nessuno ne considera la centralità, tutti ne svuotano di significato la portata, banalizzandone le problematiche, ponendole ai margini di altri temi.

Una parte di responsabilità è dovuta anche all’inedia degli agricoltori, spesso volontariamente assenti dai centri decisionali.

Occorre reagire. Per questo “Teatro Naturale” ospita volentieri uno spazio per esprimere una visione nuova dell’agricoltura.

Provateci, non desistete.
L’indirizzo per scriverci è redazione@teatronaturale.it
Per leggere le lettere di questa settimana, nonché le precedenti, ecco il link: link esterno