Italia

Lotta contro le frodi chiave del successo del Made in Italy

Ricordando che il "cibo è un potente elemento di prevenzione", il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ricordato l'importanza di un sistema di controlli per contrastare il crimine e rafforzare la sicurezza alimentare

09 luglio 2015 | T N

Un confronto internazionale a Expo, organizzato dal Ministero della Salute e dai Carabinieri dei Nas sul crimine e la sicurezza alimentare.

Il cibo come "elemento di vita e potente elemento di prevenzione e qualità della vita delle persone" secondo il Ministro Lorenzin intervenuta in videoconferenza.

Il benessere comincia a tavola ed esiste un legame molto forte tra alimentazione e salute.

"Dobbiamo fare in modo che le persone si ammalino il più tardi possibile - ha detto Lorenzin - e per questo la politica sanitaria diventa trasversale. Il cibo è fondamentale per vivere meglio e vivere più a lungo, dobbiamo non solo nutrire il pianeta ma anche capire con quale quantità e qualità di cibo.  Sul diabete - ha spiegato - potremmo risparmiare 3 miliardi di farmaci solo con uno stile di vita coretto, una corretta alimentazione e una corretta attività fisica: 30 minuti di passeggiata al giorno. La qualità della vita incide sui sistemi di welfare e sanitari. L'obiettivo non è solo curare, ma fare il modo che le persone non si ammalino o lo facciano più tardi possibile. E' un ribaltamento di politiche sanitarie, che coinvolgono anche istruzione e agricoltura oltre a alimentazione".

Per questo è stato elaborato un sistema di One-Health, ovvero, ha spiegato Lorenzin, "salute della persona, degli alimenti e dei prodotti. Il nostro impegno nei controlli è forte, ma anche nelle politiche di sicurezza pubblica perche' - ha aggiunto il ministro - dietro una frode alimentare c'è un pericolo per la salute dei cittadini".

"Nel solo 2014 - ha concluso Lorenzin - sono state effettuate oltre 170mila ispezioni in 287.823 unità operative e alimentari con un 17% di irregolarità. Abbiamo centinaia di migliaia di controlli nei nostri stabilimenti. La frode alimentare è un nemico da battere, perché rappresenta anche una ferita alle nostre culture e alle nostre tradizioni. Il confronto con le polizie e le autorità degli altri Stati fa sì che da Expo nascano nuove linee guida da adottare nei singoli Paesi".

"L'Italia è particolarmente sensibile al fenomeno della contraffazione, perché noi abbiamo una tradizione e una qualità da difendere nel mondo - ha confermato Giuseppe Ruocco, direttore generale Prevenzione del Ministero della Salute -I nostri prodotti alimentari sono citati come esempio massimo di qualità quindi, abbiamo il dovere di lavorare per mantenere questa qualità anche contro le contraffazioni e abbiamo sviluppato un modello in questi anni che oggi presentiamo e discutiamo. Con i colleghi europei ci sono già delle reti a livello di forze di polizia. E si sta costruendo una rete delle strutture amministrative civili. Ma questo incontro è a livello mondiale, quindi confronteremo questo modello anche con quello di altri Paesi più o meno grandi. Lo scopo è quello di creare una rete mondiale contro le frodi alimentari. Il Ministero è sempre impegnato alla lotta contro le frodi che rappresentano un rischio per la salute".

In Italia "la sicurezza degli alimenti e il contrasto alle frodi sono elementi di primissimo valore" ha concluso il Ministro Beatrice Lorenzin. "Noi abbiamo non solo importati controlli e sistemi di sicurezza - ha spiegato - ma anche politiche di salute pubbliche che hanno permesso un'efficace azione di prevenzione. Questa è una chiave di successo su cui oggi vorremmo confrontarci con i colleghi di altri Paesi".