Italia

Pressing su Matteo Renzi per candidare Paolo De Castro a commissario europeo

Il settore agricolo e quello agroalimentare sono uniti nel sostenere l'ex presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. Intanto si prepara il programma agricolo del semestre di presidenza italiana

04 luglio 2014 | T N

Nelle trattative per la composizione della nuova Commissione europea l'Italia arriva tardi e con le idee confuse.
Questa è l'impressione degli osservatori e dei partner europei dopo che Matteo Renzi si è visto “bruciare” due nomi di peso, Massimo D'Alema e Enrico Letta, durante la stessa sessione del Consiglio europeo.

Matteo Renzi è corso ai ripari candidando Federica Mogherini, attuale Ministro degli Esteri, alla poltrona di Alto Rappresentante per la politica estera e della sicurezza (Persc).
L'impressione dei notisti politici è che l'Italia punti proprio su questa poltrona, anche se la prima scelta era la presidenza dell'Eurogruppo, il consesso dei Ministri dell'economia europei. Avendo Mario Draghi alla guida della Banca centrale era difficile per l'Italia puntare su un altro incarico di peso in campo economico. Quella poltrona è già contesa da Francia, con Pierre Moscovici, e della Germania che vi vorrebbe il rigorista finlandese Kaitanen, molto vicino a Angela Merkel. La politica del “tra i due litiganti il terzo gode” potrebbe in questo caso non risultare vincente.

Ecco perchè, neanche tanto velatamente, molti economisti e tutto il comparto agricolo e agroalimentare stanno premendo su Matteo Renzi perchè punti su un cavallo sicuro: Paolo De Castro come Commissario all'agricoltura. Si tratta di un nome stimato a livello internazionale e funzionale all'Italia nell'anno dell'Expo e anche per il rilancio dell'export del nostro Paese.

Nel mentre è aperta la partita delle nomine, il Ministro Martina chiude quella sul programma agricolo del semestre di presidenza italiano dell'Ue.

Molto ambizioso il primo Consiglio agricolo in programma il prossimo 14 luglio nel quale la presidenza affonterà il tema della fine delle quote latte oltre ai seguenti argomenti:
- Giovani in agricoltura: rafforzare gli strumenti per il ricambio generazionale nel settore e per il sostegno ai giovani agricoltori, studiando il modo di finanziare l'acquisto di terra in favore di aziende condotte da under 40, in particolare ripristinando in sede europea il regime d'aiuto 110/2001. La presidenza intende anche incentrare il dibattito su innovazione e prospettive occupazionali per i giovani agricoltori tramite la revisione di medio termine della Strategia Europa 2020.
- Promozione alimenti: si parte dall'accordo politico raggiunto dal Consiglio Ue a giugno e dal mandato ricevuto per negoziare un compromesso con il Parlamento e la Commissione europea. L'accordo politico rafforza il finanziamento Ue ai programmi e garantisce piu' trasparenza.
- Produzione-etichettatura per biologico: si vuole assicurare una crescita piu' forte della produzione per soddisfare la domanda, senza abbassare gli standard qualitativi, migliorando gli attuali meccanismi per agevolare il commercio internazionale di prodotti biologici, richiedendo reciprocita' e trasparenza in tutti gli accordi commerciali
- Attuazione riforma Pac: al centro del tavolo di lavoro l’ applicazioni delle decisioni raggiunte sui pagamenti diretti, l'organizzazione dei mercati e soprattutto le autorizzazione per l'impianto dei vigneti.
- Indicazioni geografiche: si intende lavorare per il riconoscimento a livello internazionale del sistema Ue delle Ig: dagli accordi bilaterali al negoziato sulla questione dei domini web ".vin" e "wine" facendo squadra tra i ministeri interessati.