Italia
Scintille tra Paolo Barilla e Nunzia De Girolamo
“Non si devono far compromessi sulla competenza” secondo il patron dell'industria della pasta. A stretto giro replica il Ministro: “evito compromessi anche quando si tratta di arroganza o maleducazione”
01 giugno 2013 | C. S.
Parole di fuoco quelle del patron dell'industria della pasta riportate da Repubblica.
Sull'eterna frammentarietà dell'Italia concorda Paolo Barilla, vicepresidente della multinazionale della pasta: “l'Italia non ha un sogno comune quando invece dovrebbe essere compatta - interviene - mancano una direzione e temi comuni su cui unirsi, a parte quando gioca la nazionale di calcio: gioia e dolore al tempo stesso". E visto il periodo critico Barilla non ha gradito le esternazioni della De Girolamo: "In questo momento la situazione del nostro paese è grave e non c'è tempo da perdere. Il ministro dell'Agricoltura dice invece che deve studiare. Non si devono fare compromessi sulla competenza, è il nostro peccato mortale. Cerchiamo la strada della competenza dove la competenza ha bisogno di una selezione e la selezione del merito". "Noi - dice poi della sua azienda che punta a raddoppiare il fatturato in dieci anni - rappresentiamo un microcosmo con un forte investimento territoriale una ricetta Barilla all'occupazione giovanile? Il lavoro è collegato al prodotto che dev'essere venduto, generando lavoro e ricchezza. La Germania esporta il doppio di noi nell'alimentare, e questo perché non abbiamo creato i canali di vendita e la distribuzione esterna. Ci impoveriamo non riuscendo a commercializzare".
A stretto giro ha replicato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo:
“Oltre che essere impegnata a studiare, come sostiene Paolo Barilla, sono appena tornata da Dublino per le trattative sulla Pac, dove abbiamo discusso di questioni molto importanti per l’Italia, sulle quali c’è totale sinergia con il presidente De Castro. In un mese di governo ho lavorato giorno e notte per la sospensione della rata Imu sulle imprese agricole, ho sbloccato molti pagamenti pregressi che stavano mettendo in difficoltà le aziende, ho attivato le procedure per la cessione dei terreni demaniali ai giovani agricoltori cercando un accordo con la Cassa depositi e prestiti. Ho fatto approvare, caso unico in questo Parlamento, la mozione unitaria in Senato per la clausola di salvaguardia sugli Ogm e sto preparando un provvedimento di concerto con il Ministero degli interni sulle agromafie per accelerare le confische dei terreni mafiosi e il loro successivo affidamento. Il giudizio sul mio lavoro me lo offrono le centinaia di messaggi che ricevo ogni giorno dagli agricoltori che lavorano nei campi e non nei convegni o nei salotti dell’alta società. Condivido l’appello del dottor Barilla a non scendere a compromessi sulla competenza: per parte mia li evito anche quando si tratta di arroganza o maleducazione”.