Italia
De Girolamo, Martina e Castiglione. Ecco la squadra che guiderà il Ministero delle politiche agricole
Due esponenti del Pdl e un esponente del Pd. Solo il siciliano Giuseppe Castiglione vanta esperienza in campo agricolo. Per il Ministro De Girolamo e il sottosegretario Martina il vanto di aver avuto nonni contadini
04 maggio 2013 | T N
In meno di una settimana l'organigramma del Ministero delle politiche agricole è completato.
Ministro è Nunzia De Girolamo, Sottosegretari sono Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione.
Se dovessimo, per gioco, tirare le somme diremmo che il Pdl vince due a uno sul Pd (De Girolamo e Castiglione contro Martina), così il sud vince due a uno contro il nord.
Ma non è questa mera contabilità politica e di rappresentanza geografica a preoccupare, quanto piuttosto che il Ministro De Girolamo e il Sottosegretario Martina sono piuttosto digiuni di agricoltura, non solo in campo tecnico ma anche politico.
Infatti Nunzia De Girolamo può vantare, come esperienza diretta, solo una partecipazione alla Commissione agricoltura della Camera dall'11 marzo 2009 al 16 novembre 2011, in sostituzione di Michela Vittoria Brambilla. Nell'anno e mezzo di attività in Commissione agricoltura solo un progetto presentato: “Incentivi alla produzione e alla vendita diretta dei prodotti agricoli locali, tradizionali e biologici” (presentata il 4 novembre 2009, annunziata il 9 novembre 2009). Non risultano altri atti firmati o cofirmati dall'onorevole De Girolamo che invece è stata molto attiva nelle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali, con molte proposte e progetti di cui è prima firmataria e/o cofirmataria. Forse non potrebbe essere diversamente visto che la giovane De Girolamo, nata a Benevento il 10 ottobre del 1975, è laureata in giurisprudenza. Dopo la laurea ha intrapreso la carriera forense occupandosi di diritto civile, diritto del lavoro e diritto commerciale e bancario. Ha inoltre svolto collaborazioni con l'Università del Molise e con l'Università del Sannio. All'insediamento a Montecitorio, nel 2008 a soli 32 anni, una piccola tempesta ha toccato il neo Ministro, con uno scambio di bigliettini, che, immortalato dalle telecamere, ha riempito le pagine dei giornali d'allora (http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/politica/formazione-governo-4/berlusconi-bigliettino/berlusconi-bigliettino.html). Più recente la polemica riguardante il Veneto, definito dalla De Girolamo, terra di contadini. ''Io vengo da una terra contadina in assoluto. La mia famiglia è una famiglia che ha origini contadine e ne vado fiera'' ha recentemente dichiarato l'onorevole per chiudere la querelle.
Come è riuscita l'onorevole De Girolamo, dunque, ad approdare a via XX settembre? I maligni dicono che il fatto di essere la moglie di Francesco Boccia, onorevole democratico fedelissimo di Enrico Letta, abbia aiutato molto.
Un altro giovane, classe 1978, approda al Ministero delle politiche agricole. E' Maurizio Martina, segretario regionale del Pd lombardo e consigliere regionale. Le competenze specifiche sarebbero assicurate dal diploma preso presso l'Istituto agrario di Bergamo, salvo poi cambiare settore, essendosi laureato in Scienze politiche. In questa, come nella precedente legislatura alla regione Lombardia, il neo sottosegretario non si sarebbe mai occupato di agricoltura, essendo stato membro della Commissione Affari istituzionali e di quella Attività produttive e occupazione. Ha comunque firmato due proposte di legge di interesse agrario regionale: “norme per il governo del territorio, recanti modifica alla LR 12/2005” e “norme per il contenimento dell'uso del suolo – recanti modifica alla LR 12/2005”. Anch'egli, nel suo curriculum on line, vanta che “i nonni erano contadini”.
La De Girolamo non sarà l'unico avvocato al Mipaaf. Infatti le farà compagnia Giuseppe Castiglione, cinquantenne, laureatosi in giurisprudenza all'Università di Catania. Del terzetto alla guida del Ministero delle politiche agricole è l'unico ad avere specifiche competenze politiche in tema agricolo. Ex Dc, viene eletto nel 2001 nel parlamento siciliano nelle liste di Forza Italia, diventando quindi Vicepresidente della Regione Siciliana e Assessore all'agricoltura nella I Giunta Cuffaro, fino al 2004. Eletto Parlamentare europeo nelle liste di Forza Italia nel 2004, fino al 2008, quando diventa presidente della provincia di Catania, è membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. Nel complesso, quindi, Castiglione vanta 7 anni in istituzioni agricole regionali ed europee. Dal 2009 è coordinatore regionale del Pdl in Sicilia insieme a Domenico Nania.
Molti i temi scottanti che la nuova squadra alla guida del Ministero delle politiche agricole si troverà ad affrontare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Primo fra tutti il problema della politica agricola comunitaria, in via di definizione con i triloghi in corso che si dovrebbero chiudere entro la fine di giugno, ma anche ogm e neocotinoidi, credit crunch e sburocratizzazione del sistema.
Un augurio di buon lavoro e un in bocca al lupo sono d'obbligo.
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Accedi o Registratiantonio checchi
04 maggio 2013 ore 03:39In un settore così delicato come l'agricoltura con quale coraggio si scelgono 3 neofiti?
Prepariamoci al "nulla di nuovo"
Laura Maria Berti
05 maggio 2013 ore 06:55Da un governo che ha nominato ministri, vice, e sottosegretari avendo come unico criterio di selezione solo l'appartenenza politica, cosa possiamo attenderci? Vedi la nomina della Biancofiore: è sconosciuto ai più il suo contributo alla via politica del paese degli ultimi anni, fatta eccezione per la sua difesa fideistica di Berlusconi anche nei momenti più oscuri(bunga bunga, processi...). Le consegnamo le Pari Opportunità, siccome brilla subito per inadeguatezza allora la spostiamo alla PA: complimenti a Letta!
Lessi qualche anno fa un articolo di G.Bocca che rimandava al ricordonostalgico delle comuni origini contadine, la presenza delle piantine di basilico e di fiori sui davanzali delle finesre delle case,nelle grandi città! Chissà anche la De Girolamo & C. avranno coltivato il basilico e per queste loro acclarate competenze sono alla guida di ministero!