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A SUVERETO PROSEGUE LA GARA A CHI HA “IL MEGLIO PODERE”
E' giunta con successo alla seconda edizione una lodevole iniziativa organizzata da un piccolo ma prestigioso borgo toscano della Valdicornia. Si tratta di un modo insolito e divertente per premiare gli sforzi di quanti lavorano ogni giorno i campi per produrre, come pure per salvaguardare un paesaggio fatto di sentieri e terrazzamenti
14 maggio 2005 | Alberto Grimelli
Alla seconda edizione questa iniziativa attraverso la quale il Comune si è proposto di incoraggiare e di valorizzare il lavoro di quei coltivatori che mantengono curato il territorio, tutelando il paesaggio rurale e il patrimonio ambientale, contribuendo alla difesa del suolo e allâobiettivo generale dello sviluppo sostenibile.
La partecipazione è stata, anche questâanno, numerosa, considerando che il bando consentiva lâiscrizione a tutti i conduttori di fondi superiori ai due ettari che adottassero pratiche tradizionali o ecocompatibili.
La tipologia di aziende concorrenti è stata molto varia. Hanno partecipato aziende di dimensioni modeste (10-20 ha) e aziende molto grandi (più di 100 ha). Ci sono aziende ad elevatissima specializzazione ma ci sono anche aziende con livelli elevati di diversificazione colturale.
Per lâespressione delle valutazioni e la relativa graduatoria finale sono stati presi in considerazione tre principali caratteristiche:
- gli aspetti agrari
si è tenuto conto del tipo di coltivazione (biologico, lotta integrata, buona pratica agraria, ecc.), della diversificazione colturale, e della dotazione di attrezzature dellâazienda in relazione alle produzioni
- gli aspetti paesaggistici
la presenza e il grado di manutenzione di sentieri, viabilità , terrazzamenti e sistemazioni del terreno, manutenzione e pulizia del sistema di drenaggio superficiale.
- il recupero del paesaggio rurale
è stato valutato la cura e lâordine della corte aziendale, il grado qualitativo dellâeventuale recupero edilizio e lâassetto organizzativo dellâazienda.
La premiazione è avvenuta la prima domenica di maggio, nellâambito della tradizionale Fiera dedicata allâagricoltura biologica, ai produttori locali e artigianali. Alla presenza del Sindaco e dellâAssessore della provincia di Livorno sono stati proclamati i tre vincitori a cui sono andati: un cartello stradale âIl meglio podereâ, un assegno da 500 euro, un cipresso al primo classificato; una targa, un assegno da 200 euro e un olmo al secondo classificato, una targa, un assegno da 100 euro e un olivo per il terzo.
Primo classificato: Azienda Agricola La Bulichella
Prima classificata è lâAzienda Agricola La Bulichella, questa azienda ha una buona diversificazione colturale, tra le sue attività lâolivicoltura, la vitivinicoltura, la produzione di cereali e lâagriturismo. Da segnalare tra le attività aziendali vi sono anche la produzione di confetture e aromi per la cucina derivanti da materie prime di produzione propria. Lâazienda possiede locali ed attrezzature altamente specializzate per tutta la filiera della produzione vitivinicola ed ha anche una dotazione di attrezzatura adeguata al confezionamento della produzione di olio. Lâazienda è stata la prima, del Comune di Suvereto, ad aderire al sistema di produzione biologica.
La Bulichella si trova in area pedecollinare a cavallo di una piccola valle, esegue una buona manutenzione delle strade, e delle sistemazioni del terreno (muretti a secco, arginature ecc.), dei sentieri e dei drenaggi superficiali. Le acque di scorrimento superficiale vengono immagazzinate in un laghetto ed utilizzate per le irrigazioni delle colture, contribuendo così a ridurre i prelievi di acque sotterranee.
Sono presenti allâinterno dellâazienda molti fabbricati i quali sono stati interamente oggetto di recupero e ristrutturazione edilizia finalizzata alle varie attività dellâazienda (annessi agricoli e fabbricati residenziali per agriturismo e abitazione principale).
Il recupero degli immobili è stato effettuato mantenendo le caratteristiche tipologiche e architettoniche tipiche dei fabbricati rurali preesistenti ed in linea con i morfotipi architettonici tradizionali dellâambiente rurale.
Secondo classificato: Azienda Agricola Busdraghi Silverio
Seconda classificata è lâAzienda Agricola Busdraghi Silverio, questa azienda ha una elevata diversificazione colturale, tra le sue attività lâolivicoltura, la produzione di cereali e di foraggi per gli allevamenti aziendali. Lâattività zootecnica si caratterizza per una dimensioneâfamiliareâ, con produzioni principalmente finalizzate a soddisfare la richiesta dovuta allâagriturismo, e per la varietà degli allevamenti; infatti tale attività si compone di allevamento ovino, suino, bovino, bassa corte (polli e conigli) e cavalli per maneggio. Lâutilizzo del maneggio è connesso prevalentemente con lâattività agrituristica che viene svolta dallâazienda stessa. Lâazienda aderisce alla misura 6.2 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, pertanto segue per le coltivazioni i Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Toscana.
Lâazienda si trova in collina, insiste su terreni impervi talora con acclività molto elevata, esegue una buona manutenzione delle strade e delle sistemazioni del terreno (muretti a secco, arginature ecc.), dei sentieri e dei drenaggi superficiali del terreno.
Allâinterno dellâazienda sono presenti immobili residenziali per il proprietario e per lâagriturismo e annessi agricoli per il rimessaggio dei mezzi, per lo stoccaggio dei prodotti agricoli e per il ricovero degli animali che normalmente vengono allevati bradi. Il corpo aziendale è stato oggetto di recupero edilizio eseguito nel rispetto dello stile rurale che caratterizzava gli edifici preesistenti.
Terzo classificato: Azienda Agricola La Fontanella
Terza classificata è lâAzienda Agricola La Fontanella di Ciardella Ilenia,questa azienda ha una buona diversificazione colturale, tra le sue attività lâolivicoltura, i seminativi, le piante ornamentali. Lâattività zootecnica si compone oltre che di un allevamento di ungulati, nato questâanno, e composto per ora da pochi esemplari di daino; anche di un vasto allevamento di suini (cinta senese), di un grande maneggio dove vengono esercitate varie attività ippiche. Inoltre lâazienda esercita lâattività agrituristica. Relativamente allâallevamento dei suini, pur essendo da segnalare per il recupero di una specie suina pregiata e per la tipologia brada di allevamento, alcune aree a pascolo appaiono degradate probabilmente per lâeccessivo carico animale per unità di superficie.
Lâazienda aderisce alle misure 6.2 e 6.3 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, pertanto segue per le coltivazioni i disciplinari di produzione integrata della Regione Toscana e alleva razze animali in via di estinzione.
Lâazienda si trova in collina e si estende fino al fondo valle, esegue una buona manutenzione delle strade e del sistema idrografico. Le acque di scorrimento superficiale vengono immagazzinate in un laghetto ed utilizzate per le irrigazioni delle colture, contribuendo così a ridurre i prelievi di acque sotterranee.
Sono presenti allâinterno dellâazienda molti fabbricati la maggior parte dei quali di nuova edificazione. Gli immobili versano in buono stato di manutenzione, la qualità e la tipologia architettonica dei fabbricati, anche se in pietra faccia a vista, non sempre è stata ritenuta aderente con le linee e gli stili che caratterizzano lâarchitettura rurale della zona.