Italia
Controlli sui vini Dop e Igp, sarà il Mipaaf a decidere
Dopo il mancato accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, il governo vara la linea dura. Saranno emanate norme valide su tutto il territorio nazionale
09 giugno 2012 | R. T.
E' stato un lungo braccio di ferro quello che ha caratterizzato gli ultimi anni, con un sistema delle denominazioni dei vini che ha dovuto cambiare pelle. Da Doc/Docg a Dop/Igp.
In sede di Conferenza Stato Regioni è stato provato più volte a trovare un'intesa per arrivare a uno schema valido su tutto il territorio nazionale, così come previsto dalle normative comunitarie.
Sarebbero state le regioni del nord, Veneto in testa, a bloccare un accordo quadro senza il quale il nostro Paese rischia l'avvio di procedimenti di infrazione da Bruxelles.
E' così che il governo ha dovuto prendere atto della situazione e assumersi la responsabilità di un atto d'imperio.
Sarà il Mipaaf a emanare il decreto. Laconico il comunicato dopo il Consiglio dei Ministri del 7 giugno:
“Al fine di rendere operativi i controlli di vini Dop e Igp in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, in conformità alle normative comunitarie, il Consiglio dei Ministri, a norma del decreto legislativo n. 281 del 1997, ha autorizzato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali a emanare il decreto, sul qual non è stata raggiunta l’intesa in Conferenza Stato-Regioni.”