Italia

OLIVICOLTORI D'ITALIA, SVEGLIATEVI! LE BATTAGLIE SI CONDUCONO ALL'IMPIEDI

Un grande successo di adesioni ha contrassegnato la nostra campagna di sensibilizzazione contro l'uso delle ampolline d'olio nei ristoranti. In tanti ci hanno scritto, aderendo convinti all'iniziativa. Li ringraziamo tutti. Ma dove sono il milione e passa di olivicoltori? Lo sanno che si sta lavorando per loro?

05 marzo 2005 | T N

Dopo il nostro primo piano di denuncia (leggi: link esterno) abbiamo predisposto anche i banner, per far veicolare ulteriormente il messaggio. Chiunque può inserirlo nel proprio sito e divulgare così la lodevolissima campagna contro l’uso delle ampolline d’olio nei ristoranti. Inoltre, un altro modo per conseguire un successo reale e concreto sta nel diffondere i nostri articoli sull’argomento chiedendo adesioni: abbiamo predisposto per l’occasione uno specifico modulo: link esterno

Non solo, ci stiamo impegnando a sensibilizzare i parlamentari d ogni credo politico, fino agli amministratori locali. Stiamo lavorando sodo e per questo chiediamo il vostro sostegno, per non vanificare tale iniziativa, ammesso che anche voi la riteniate giusta e plausibile.

A tutti coloro che ci hanno scritto diciamo grazie, a coloro che hanno fattivamente agito in tal senso, diffondendo la comunicazione al proprio indirizzario diciamo ulteriormente “grazie”. E’ un grazie che parte dal cuore.

Una osservazione che ci teniamo a fare, senza alcuna remora, è per gli olivicoltori, il cui numero reale resta sempre un mistero. Ce ne sono di veri e di presunti tali, ce ne sono pure di quelli a livello puramente amatoriale, che tuttavia agli aiuti comunitari di certo non rinunciano. Ecco, è proprio a questo esercito di olivicoltori, e soprattutto ai produttori e confezionatori, a coloro che insomma imbottigliano il proprio olio a cui noi ci rivolgiamo: QUESTA BATTAGLIA LA FACCIAMO PER VOI, quindi, cari olivicoltori, non poltrite, perché dall’esterno la sensazione è la solita: l’indifferenza, l‘inedia. Destatevi dunque, olivicoltori d’Italia, voi che siete sempre pronti a lamentarvi e mai, mai, mai, mai pronti ad agire, a rimboccarvi le maniche e dire “va bene, ci sto, mi riguarda”.

Speriamo dunque che gli olivicoltori si sveglino. Intanto le adesioni più numerose ci vengono da gente che ha sì a che fare con l’olivo e l’olio, ma non direttamente legate alla filiera produttiva. Come è strano e insolito il mondo!

LE LETTERE
Tante le lettere che ci sono giunte. La sezione “voce dei lettori” ne ospita solo alcune, le più rappresentative e argomentate.
Ci spiace non poterle inserire tutte, ma scriveteci sempre sull'argomento, noi cercheremo di ospitarne il più possibile. Ecco il link per accedere alla pagina delle lettere: link esterno
Non perdetele, perché sono la vostra voce. Inoltre, alcune - a parte i complimenti e il sostegno - esprimono delle verità e delle ipotesi
per nulla trascurabili. Buona lettura