Italia
Nato un osservatorio contro le truffe alimentari
Il patto che ha sancito la nascita di questo organismo è stato sottoscritto dall'Aifo e dall'associazione di tutela dei consumatori Codici, perchè serve tutela prima dell'acquisto dell'olio, non dopo
24 marzo 2012 | R. T.
E' nato un "Osservatorio contro le pratiche commerciali scorrette e le frodi alimentari" dal patto sottoscritto, all'enoteca regionale Palatiun, dall'Associazione dei Frantoiani (Aifo) e dall'associazione di tutela dei consumatori Codici (Centro per i diritti del cittadino), con il presidente dell'Arsial Erder Mazzocchi a sancirlo.
Il patto nasce dall'esigenza di porre un freno al fenomeno delle pratiche commerciali scorrette a danno del consumatore con specifico riferimento al mercato della produzione dell'olio dalle olive. Oggi, le produzioni nazionali devono fare i conti con competitor che mettono in commercio "olio extravergine di oliva" a costi bassissimi, non rispettando gli standard di qualità e legalità.
''Con la primavera, stagione importante per i coltivatori, arriva un accordo di rilievo - ha commentato il presidente Mazzocchi - per attivare economie locali eco-sostenibili e per garantire il consumatore. Si tratta di un protocollo aperto, che si declina in tre finalita': il monitoraggio delle truffe e delle denunce nel settore e la richiesta al Mipaaf di istituzione di un numero verde dedicato alla segnalazione delle pratiche commerciali scorrette e dei comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori; la redazione di un Codice del consumo; e la tutela della storia e dell'identita' del Lazio''. Prevista inoltre l'istituzione di "Gruppo di studio e di ricerca" che ha come obiettivo quello di studiare e promuovere proposte di legge e normative rivolte alla tutela dell'Extravergine di Oliva di produzione artigianale.
L'alleanza tra i frantoi artigiani e Codici è stata presentata nell'ambito dell''iniziativa 'Una giornata particolare' che ha in programma, all'enoteca regionale Palatium, degustazioni, happy hour, un concerto, e il lancio dell'etichetta "DoReMi" con la quale il frantoio Tuscus aiuterà 2300 bambini a studiare il violino a scuola.