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“TI VOTO PERCHE’ TI AMO”. LO STRANO CASO DEI FANS SFEGATATI DI PECORARO SCANIO
Si chiude con una nota comica il sondaggio sugli ultimi sei ministri agricoli. I lettori hanno scelto una donna. E' Adriana Poli Bortone, ritenuta tra tutti la più seria, efficace e qualificata. Ma i risultati sono stati alterati da chi ha voluto far vincere il presidente dei Verdi. Uno dei suoi fans è alla Farnesina
15 gennaio 2005 | T N
Una grande notizia. A vincere il sondaggio sui ministri agricoli italiani è una donna, la salentina Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce e parlamentare europea nelle fila di Alleanza Nazionale.
Ecco la classifica:
Adriana Poli Bortone: 575
Nessuno: 459
Gianni Alemanno: 375
Alfonso Pecoraro Scanio: 332 (636)
Paolo De Castro: 111
Walter Luchetti: 22
Michele Pinto: 2
Cosa dire? La situazione è imbarazzante. La Poli Bortone è stata alla guida dal maggio 1994 al gennaio 1995. Ne è trascorso di tempo. Che i lettori abbiano premiato lei â ministro in tempi così lontani - lascia seri dubbi sulla qualità dei più recenti ministri, sul loro operato. Effettivamente lâidea che si percepisce è che gli ultimi abbiano sprecato più parole che fatti. Onore al merito della Poli Bortone pertanto. Occorre riconoscerne la bravura. Però non restiamo affatto tranquilli per il secondo posto: nessuno. Già , proprio così: alla domanda âQuale tra gli ultimi sei ministri agricoli è da ritenere in assoluto il più qualificato, serio ed efficace?â ben 459 volte si è optato per ânessunoâ, il che lascia un poâ sgomenti. Seppure il sondaggio non ha in sé alcuna valenza scientifica, le linee di tendenza comunque illustrano un fenomeno che si percepisce in giro. Si provi a vedere le risposte degli intervistati nella rubrica âFigli della Terraâ: vi assicuriamo ce in tanti tendono a dire proprio nessuno, poi magari dovendo esporsi in prima persona rispondono con qualche esitazione indicando un nome. Ma quei 459 voti assegnati a ânessunoâ devono pur far riflettere i politici che hanno finora occupato la poltrona al ministero.
Passiamo ad un altro dato davvero incredibile: solo due voti sono stati assegnati a Michele Pinto (ministro dal maggio 1996 allâottobre 1998): carneade, chi era costui? Nessuno più lo ricorda, ma vive? Respira? Cosa fa nella vita? Ma soprattutto: cosa ha fatto mai in tutto quel periodo? Perché un voto così stitico? Eâ inquietante.
Sul sondaggio torneremo ancora più avanti. Ve lo facciamo intanto metabolizzare. Conta però sapere il vostro parere, scriveteci. Diteci per esempio chi potrebbe essere il vostro ministro agricolo preferito, tra quelli che non lo diventeranno mai. Sì, perché i papabili sono â lo sapete bene â dei tromboni che nessuno li vuole e che per questo li collocano in poltrone a cui si daâ poca importanza (lâagricoltura? Cosa vuoi che sia mai). Ciò che preme però segnalarvi, come avete potuto leggere nel titolo e nel sommarietto, questo sondaggio si è caratterizzato per una anomalia di fondo. In tre occasioni qualcuno ha spinto sul bottoncino per favorire lâomino preferito. Ed ecco la comicissima storia che ci sorprende assai, ma nemmeno ci lascia poi tanto stupefatti. Quando il fascino incombe incombe. Qualcuno tra i suoi proseliti ha dunque stravotato per lui, contro ogni regola di buona educazione certo, ma la cuor non si comanda, è proprio vero. Lâultima votazione a catena è recentissima, risale al 12 gennaio. Qualcuno o qualcuna â come si evince dallâIP â ha agito da un computer di piazzale Farnesina 1 a Roma, proprio là dove ha sede il ministero degli Affari Esteri. Il fans in questione ha mandato a segno ben 88 voti con grande e generosa pazienza. Lo immaginiamo sempre lì a pigiare il bottoncino, il 12 gennaio scorso, dalle 13 e 19 alle 13 e 26. Forse coincide con la pausa pranzo, quindi non ha sottratto neppure tempo al lavoro.
Cosa dire? Siamo molto contenti per i fans di Pecoraro Scanio, per la loro devota passione, però ci spiace deluderli: il rispetto delle regole ci impone di non considerare i 304 voti complessivi che sono stati espressi in modo non conforme al buon senso. Intorno a queste regole abbiamo già scritto rispondendo a una nostra lettrice) circa la perplessità sui sondaggi: link esterno