Italia

Carapelli sotto accusa ma non per olio deodorato

A far scattare l'indagine alcuni documenti di trasporto della merce con descrizioni meno specifiche di quanto previsto dalla legge

19 marzo 2011 | T N

Oggi risulterebbero indagate, rispetto a quanto già riferito da Teatro Naturale il 26 febbraio scorso (link esterno), due dirigenti e un funzionario dela Carapelli. L'accusa è di falso in atto pubblico e sospetta frode alimentare sull'olio.

In particolare sembra che siano state riscontrate incongruenze tra i documenti di trasporto relativi all'importazione di olio spagnolo con quanto poi si evince da documentazioni acquisite nella sede aziendale. L'olio sarebbe arrivato in Italia come olio spagnolo, per poi, mentre era giacente nel porto di Genove, perdere l'origine, ricomparsa poi sulla documentazione di trasporto Carapelli.

Gli inquirenti vogliono vederci chiaro.
Il gip ha disposto una perizia sulla corrispondenza fra quanto riportato sulle etichette e il contenuto delle bottiglie. Ma “la Carapelli è serena rispetto all'esito delle indagini”, spiega il legale della ditta, e parla solo di irregolarità formali, non collegate alla qualità del prodotto.