Italia
Il Mipaaf scopre le carte sugli ogm
Nella risposta scritta a un'interrogazione parlamentare il ministro Galan fornisce l'inerpretazione data alla sentenza 183/2010 del Consiglio di Stato: nessun via libera al transgenico in Italia
12 marzo 2011 | R. T.
La sentenza n. 183/2010 del Consiglio di Stato non ha ordinato al ministero delle Politiche agricole di concedere l'autorizzazione a coltivare mais geneticamente modificato senza attendere le normative regionali sulla coesistenza. Al contrario, questâatto del tribunale amministrativo di ultimo grado ha ordinato al dicastero solo di concludere un procedimento avviato contro Silvano Dalla Libera, agricoltore di Pordenone e vicepresidente dellâassociazione di categoria Futuragra.
Lo sostiene il ministro delle Politiche Agricole Giancarlo Galan nella risposta scritta, inviata alla presidenza di Montecitorio, allâinterrogazione presentata da Elisabetta Zamparutti (Pd-Basilicata) con la quale si chiede al governo di dare immediata esecuzione alla sentenza del Consiglio di Stato.
Il ministro Galan, inoltre, ha precisato nella risposta di aver sensibilizzato le Regioni per l'emanazione di normative sulla coesistenza tra colture geneticamente modificate e convenzionali, assicurando il proprio appoggio qualora dovesse prospettarsi un'ipotesi di revisione normativa in materia di ogm, volta a sostenere il progresso della scienza e la libertà di ricerca, nel rispetto della legislazione comunitaria e nazionale.