Italia

Finanziaria 2010: una tragedia per il Ministro Galan

Approvata la legge di stabilità già si sentono le eco per i tagli ma le parole più dure vengono inaspettatamente da dentro il governo e in particolare dal Ministro dell'agricoltura

16 ottobre 2010 | T N

La legge di stabilità, quella che veniva chiamata legge finaziaria, è stata approntata e approvat dal governo qualche giorno fa e non mancano le reazioni.

Non solo scuola e università, anche l'agroalimentare è all'asciutto tanto da far dire al ministro Galan: "La finanziaria? È una tragedia. Il problema è che non ci sono soldi"

Nel mentre i territori del vino italiani si schierano contro i tagli delle risorse decisi dalla Finanziaria 2010, che, tra le funzioni fondamentali dei comuni, esclude la promozione dello sviluppo della propria comunità, trasformandoli in organismi destinati a dover unicamente gestire i tagli della spesa pubblica, anzichè la valorizzazione dei propri territori.

Le Città del Vino appoggiano Res Tipica che chiede di modificare sia il Ddl Calderoli e la Legge Finanziaria 2010, per quanto riguarda le funzioni fondamentali di comuni, province e città metropolitane, in contrasto con quanto previsto dal Testo Unico, sia di rivedere le modalità di applicazione del Patto di Stabilità, con l'eliminazione degli ''enti virtuosi'' che hanno i conti in ordine.
Se non si modifica il Patto di Stabilità, aumentando la soglia dell'esenzione e l'eliminazione per quegli ''enti virtuosi'', sarà difficile imprimere impulsi positivi alle economie locali.
Il rischio piu' evidente è quello di forti ripercussioni in particolare sulle realtà pù' piccole (l'80% dei comuni in Italia, con meno di 5.000 abitanti) e sui loro territori rurali, e quindi sulla produzione agricola di qualita' che sta alla base del made in Italy.

Duro anche il commento dell'opposizione.
"L’emergenza agricola è drammatica: decine di migliaia di aziende a rischio chiusura e centinaia di migliaia di lavoratori a rischio disoccupazione, mentre i prezzi al consumo aumentano - ha dichiarato Enzo Lavarra, presidente del forum Politiche agricole del Partito Democratico Eppure, uno dei settori più colpiti dalla crisi rimane escluso da ogni intervento del governo. Tutto ciò è
gravissimo e irresponsabile.
Che fine ha fatto l’apologia della terra e della fatica della terra su cui Tremonti costruì il suo intervento all’assemblea nazionale della Coldiretti?
Che hanno da dire agli agricoltori onesti sul lastrico Bossi e Zaia, dopo il regalo ai disonesti sulle quote latte?
A Varese il Partito Democratico ha riconosciuto la centralità dell’agroalimentare e formulato proposte precise sul breve e medio periodo.
Ora, di fronte al disarmo del ministro Galan, chiediamo che siano il governo e il presidente del Consiglio ad assumere iniziative adeguate all’emergenza.
È il tempo di una nuova mobilitazione unitaria di tutte le organizzazioni professionali e della solidarietà di tutti i cittadini a fianco del mondo agricolo."