Gastronomia

QUANDO LA PATATA ATTIZZA I SENSI, A TAVOLA SI GODE

I multiformi tuberi che rendono appettibili le più calde e soleggiate estati sono oggi disponibili in versione francese con una intrigante e ghiotta ricetta: un'insalata méli-mélo di patate a polpa soda, pomodori, mozzarella, olio extra vergine di oliva e basilico. Una delizia. L'occasione per chiudere in bellezza con una notarella erotica di Domenico Rea

17 luglio 2004 | T N

In questa seconda metà di luglio ci siamo affidati alle stuzzicanti proposte di Sopexa Italia, con una ricetta che vede in primo piano il tubero più famoso al mondo: la patata. Questa volta la provenienza è la Francia, Paese produttore di patate di grande qualità.

Patata volante

Il messaggio che comunicano consiste nel far ottenere al consumatore un risultato in cucina perfetto, distinguendo opportunamente le patate in base alla tipologia giusta.
Sembrano infatti tutte uguali, in apparenza; ma non è così. Per ogni ricetta va adotatta la patata più conforme all'obiettivo che ci si propone.

Patata innamorata

Ci sono patate da forno e patate da gnocchi, da purè e da friggere, come pure patate da lessare e al vapore. Noi abbiamo optato per quest'ultima soluzione, con una ricetta denominata méli-mélo. ma ecco:

Insalata méli-mélò di patate di Francia

Ingredienti per quattro persone
8 patate di Francia a polpa soda da lessare o da fare al vapore;
4 pomodori;
250 g di mozzarella;
olio extra vergine di oliva;
sale e pepe;
basilico.

Esecuzione

Immergere le patate nell'acqua fredda salata, facendole cuocere per 15-20 minuti dall'inizio dell'ebollizione.

Tagliare i pomodori e la mozzarella a fettine.

Disporre il tutto nei piatti, alternando i diversi ingredienti.

Salare e pepare il tutto e condire con un filo di olio extra vergine di oliva.

Decorare con basilico cesellato e servire fresco.

Consigli pratici
Occorre fare attenzione a non far cuocere troppo le patate prima di passarle sotto l'acqua fredda. Potrebbero assorbire acqua. Se si è superato il tempo di cottura, si tagliano le patate senza sciacquarle. Si lasceranno raffredderare, mentre il loro tepore determinerà un piacevole contrasto con la freschezza della mozzarella.

Fonte: per la ricetta, Ettore Zanoli e Silvia Sidoli

Patata fumante

Avevamo infine promesso nel sommarietto una chicca letteraria. Eccola, è tratta dal celebre Ninfa plebea del grande Domenico Rea. L'allusione al membro maschile è piuttosto evidente:

In ginocchio, con le enormi natiche scoperte, mungeva il tubero di Di, dicendo: "Quanto è bello. E' la mia misura. Quanto è saporoso. Che tu sia benedetto. Che tu sia fatto angelo del paradiso. Consolami, infilalo nella mia grotta" che aprì con le dita.