Gastronomia
"Le Barisien", un nuovo locale con gli occhi puntati sul buon cibo
Nel capoluogo pugliese, pronta una sfida sulla qualità che vuol durare nel tempo. In tempi in cui la ristorazione deve confrontarsi con le ristrettezze economiche, c'è chi non rinuncia alle grandi ambizioni
20 settembre 2008 | F. C.
Ecco un nuovo locale che vale la pena segnalare. Si chiama "Le Barisien" ed è stato inaugurato a Bari lo scorso 5 settembre.
Lâoriginale e accattivante nome, francesizzato in modo per certi versi anche provocatorio e ironico lascia intendere che qui non ci si accontenta di presentare la solita minestra.
Il nuovo locale non è solo spazio aperto alla ristorazione, ma anche luogo di vini e caffetteria. La collocazione è in pieno centro, nel capoluogo pugliese, in via Argiro al 52, per l'esattezza.
"Le Barisien" merita più di qualche riflessione. Intanto la società che ne ha voluto la nascita è la Delta Production, e c'è un mistero sul nome o sui nomi che vi stanno dietro. Persone per bene che quando vogliono far qualcosa la meditano e la studiano fino in fondo per non sbagliare nemmeno una virgola. La seconda riflessione, quanto mai necessaria di questi tempi così magri, è che si tratta di una scelta fatta in un momento storico-sociale particolarmente difficoltoso, incerto e non privo di insidie. Quindi l'aria della sfida c'è tutta. Ma c'è anche la voglia di vincerla. La qualità della materia prima è davvero superba, segno che si può fare ristorazione già a partire da una buona selezione.
Ho propvato a chieder: ma da dove veniva quella ottima ricotta simile a un dolce, tenera e favolosa? nessuna risposta: anzi, un dispettoso: non te lo dico. Già , perché il grande colpo lo si fa quando si spinge l'avventore del locale a ritornare perché ci si è trovato bene, e a volte basta poco: il buon cibo senza che venga stravolto dall'uomo. In cucina il minimo, senza snaturare i frutti dellla terra e del mare. Dio mio che bontà . Non cito qui cosa abbia mangiato perché è solo da andarci, anche a costo di prender l'areome fare mille chilometri.
Il nuovo locale, intanto, è pronto per scandire in ben quattro momenti gustativi l'intera giornata:
ore 8-10, la colazione;
ore 12-14, il pranzo;
ore 16-18, spazio per thè e drink;
ore 21-24, infine, la cena. E poi il meritato riposo.
Una scansione piuttosto impegnativa, ma che non rinuncia certamente alla qualità dell'offerta. Non sia mai, dice il personaggio che mi parla; sì, perché è un personaggio, non una persona qualsiasi; e con lo sguardo: ti prego, non dire il mio nome: è la qualità che deve parlare. E infatti parla, soprattutto per quanto concerne primizie e prodotti di alto profilo organolettico, mi dice il personaggio senza nome, che non vuole rivelarsi.
L'impegno è di quelli grandi, ed è sicuramente ad alto rischio. Di questi tempi è da pazzi aprire un locale e presentare cibi di qualità . Se non ci fosse quella fermezza necessaria per crederci fino in fondo, qualcuno lascerebbe già subito, ma il personaggio in questione no. Il coraggioso. "Sì, perché occorre tanto coraggio e tanta passione", dice. Requisiti che non possono mai mancare, aggiunge. Fattori che sono alla base dellâentusiasmo che mi ha fatto partire, dice infine il personaggio senza nome che non vuole dire chi sia. E se se provasse ad andare? Magari lo si trova in un angolo a godersi il cibo, silenzioso e gaudente.
Chissà cosa verrà fuori. "Non mancano le perplessità sulla risposta del pubblico, sempre più esigente e confuso dalle tante offerte che lo aggrediscono quotidianamente; ma è una sfida che lancio alla città , al barese, apostrofato con un sofisticato termine francese, per sottolineare che il locale offrirà prodotti originali, competitivi a livello europeo, non stravaganti, ma meticolosamente curati, bevande selezionate e cocktails, vini di cantine premiate in concorsi internazionali.
Insomma il personaggio non si svela, ma parla, ne ha da dire. Se si è buttato nell'operazione, ormai ci è dentro fino al collo. E un dato è certo: a "Le Barisien" il cliente - sempre parole del personaggio senza nome - sarà il protagonista delle scelte gastronomiche e non un avventore occasionale tra i tanti, non uno che insomma ingurgita cibo per saziarsi.
E il personaggio prosegue, instancabile, con il sorriso stanpato sul volto, mentre gira tra i tavoli a salutare gli ospiti nel momento sacro dell'inaugurazione: il locale - dice - sta puntando alla realizzazione di due obiettivi: la valorizzazione della tipicità dei prodotti del territorio e la promozione di pietanze a base di carni scelte e pesci di mare, combinate secondo ricette tipiche, le più varie, realizzate con ingredienti e condimenti della Puglia, e tutto allâinsegna della semplicità e del rigore nella preparazione.
Io che ci sono andato ( e nemmeno da solo), ho trovato effettivamente una buona selezione di prodotti, ma anche una buona preparazione degli stessi, senza troppe astruserie. Gusto facile ma raffinato nel contempo.
E il personaggio incalza: la sala, nel suo elegante e sobrio arredamento curato dallâinterior designer Grazia Violante, è provvista di ogni confort e di tutti gli accorgimenti tecnici necessari. E' una sala illuminata e ben arieggiata, buona per eventi e incontri di cultura gastronomica ed enoica e oliandola, senza trascurare nulla.
Un locale sottostante alla sala di accoglienza - prosegue il personaggio - è stato adibito alla corretta conservazione dei vini di alta qualità . Le bottiglie speciali sono protette dalla luce e mantenute in condizioni di umidità sufficienti ad assicurare la tenuta della gradazione alcolica giusta, la fragranza del sapore, il colore e la struttura decisa per i vini rossi, lâinebriante e intenso profumo dei bianchi.
E ora basta, resta solo di andarci al più presto, per verificare se le intenzioni e i propositi sono confermati dal piacere di stare a tavola. Per intanto, vedremo cosa verrà fuori nei prossimi mesi, alla prova del nove.