Gastronomia
Il limone e il suo contenuto di vitamina C: segreto di benessere

Aggiungere del succo di limone negli alimenti per facilitare l’assorbimento di ferro, marinata a base di succo di limone per limitare l’effetto dannoso di alcune cotture. I principi attivi contenuti nel limone
17 febbraio 2025 | 10:00 | C. S.
Se il limone è il re degli agrumi ci sarà un perchè. Non è solo per il sapore fresco e la versatilità d'uso in cucina, dalla sostituzione dell'aceto sull'insalata fino ai dolci, ma anche in inverno per via del suo alto contenuto in vitamina C.
Qualità che piacciono anche agli italiani, che lo eleggono a mani basse a simbolo dell’Italia (70%) e star del carrello della spesa, acquistato da quasi tutte le famiglie (92,4%). Ma l’agrume, grazie alla presenza della vitamina C, è soprattutto uno scrigno di benessere, un alleato prezioso per la salute del nostro organismo che racchiude in sé anche una storia millenaria.
Aggiungere del succo di limone negli alimenti per facilitare l’assorbimento di ferro, marinata a base di succo di limone per limitare l’effetto dannoso di alcune cotture (griglia), dissetarsi con acqua e limone, succo di limone per un conservante a cinque stelle e Italia Paese record per biodiversità limonicola: ecco i cinque utilizzi e curiosità del succo di limone suggeriti dal nutrizionista e gastroenterologo Luca Piretta e Polenghi Food.
“I veri benefici salutistici del limone derivano dai principi attivi contenuti in esso, il più noto a tutti è la vitamina C", spiega Piretta. "Questa importantissima molecola è un aiuto essenziale per favorire l’assorbimento del ferro, aspetto fondamentale considerando che molte persone soffrono di anemia, soprattutto le donne. Il suo utilizzo è anche piuttosto semplice e non prevede particolari preparazioni: infatti si può aggiungere del succo di limone direttamente sulla carne o sul pesce proprio per ottenere questo super potere, che consiste in un’azione riducente in grado rendere il ferro negli alimenti più biodisponibile, e di conseguenza meglio sfruttabile dall’organismo”.