Gastronomia
Festeggiare la Dieta Mediterranea a Pollica

Dalla Festa del Mediterraneo a luglio fino al Buon Compleanno Dieta Mediterranea - International Summit Dieta Mediterranea a novembre. Pollica un palcoscenico di gusto e salute
04 giugno 2024 | C. S.
Il segreto dell’autentica Dieta Mediterranea – scoperta a Pollica, nel Cilento, dal ricercatore Ancel Keys, oggi patrimonio UNESCO – è la chiave che apre uno scrigno di bellezza e cultura. È alla base di un originale paradigma di sviluppo sostenibile, che la comunità di Pollica sta costruendo attraverso progetti che coinvolgono partner scientifici, istituzioni e custodi della memoria locale. È in questo contesto che nel 2024 prende forma il Cammino delle Terre della Dieta Mediterranea: un percorso che attraversa il Cilento in modalità slow, alla scoperta del “vivere mediterraneo” e di un patrimonio archeologico, antropologico, naturalistico unico.
L’identità di Pollica e delle terre della Dieta Mediterranea risiede proprio in questa esperienza ancestrale, fatta di continui scambi culturali tra una sponda e l’altra del mare. Soprattutto, la Dieta Mediterranea appartiene alla comunità. È un’esperienza viva, sociale, che si scopre solo connettendosi all’energia di questa terra, incontrando i pescatori, i coltivatori, i produttori dei tanti presidi slow food, i cuochi, i nonni e le nonne, ma anche i ricercatori e gli sviluppatori di startup.
Oggi Pollica è l’epicentro di una serie di progetti che – nel solco del lavoro pionieristico di Ancel e Margaret Keys – si diffondono attraverso attività e iniziative volte a propagare le buone pratiche e condividere la conoscenza, a partire dai giovani. In questo angolo del Cilento prende forma una un territorio “educante”, un modello di sviluppo dalle origini antiche.
Tra queste iniziative una delle più ambiziose riguarda Il cammino delle Terre della Dieta Mediterranea, lungo 141 km, che in 9 tappe che abbraccia costa e collina, da Ascea, l’antica Velia città-stato della Magna Grecia, a Paestum, già Poseidonia, passando per Pollica e gli altri comuni tra mare ed entroterra, esempi di un “vivere mediterraneo” che tocca tutte le dimensioni dell’essere.
Gli ambasciatori della Dieta Mediterranea
Pollica rende omaggio ai suoi "Ambasciatori della Dieta Mediterranea": cuochi, pescatori, coltivatori, nonne, nonni, scienziati e narratori. Questi protagonisti preservano, animano, studiano e promuovono la creatività gastronomica locale, raccontando storie genuine di ingegno creativo che ispirano gli chef della Cucina Italiana nel Mondo. Vengono nominati una volta all’anno, e festeggiati in occasione del Compleanno della Dieta Mediterranea.
Nonne, nonni e ricette
Le nonne e i nonni di Pollica e delle Terre della Dieta Mediterranea custodiscono, tra appunti e quaderni, ma più spesso nella loro memoria, le ricette e i riti familiari. Tramandano sapori e ricordi, sono i depositari delle ricette: dai polpi affogati agli struffoloni, dalle alici mbuttunate all’acquasale, dai fusilli con il ragù di capra agli Scauriatielli. Molti si avvicinano o hanno superato la soglia del secolo: protagonisti di una ricerca sulla longevità condotta dal MedEatResearch dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, gli ultra-ottantenni spesso coltivano ancora l’orto e raccolgono erbe spontanee, trasmettendo riti e significati della civiltà contadina.
Le produzioni tradizionali
I produttori di Pollica e delle Terre della Dieta Mediterranea (Cilento) trasformano quotidianamente le potenzialità del territorio in eccellenza.
Fusillo di Felitto: Una pasta all'uovo artigianale, fatta con semola di grano duro e olio extra vergine di oliva. Ha la forma di un maccherone forato ed è lavorata manualmente con un ferretto d'acciaio. Il suo colore varia dal giallo chiaro al giallo intenso.
Alici di Menaica: Pescate con un’antica tecnica a Marina di Pisciotta, queste alici si distinguono per la carne chiara e il profumo delicato. Perfette sia crude che cotte, fresche o conservate sotto sale o marinate.
Oliva Salella Ammaccata: Olive polpose, raccolte prima della maturazione, ammaccate con una pietra di mare una ad una, snocciolate e immerse in acqua per 5 giorni. Successivamente vengono messe in salamoia e condite con olio extravergine, aglio, origano o timo, chiuse in barattolo e pronte per essere gustate.
Fico Monnato di Prignano Cilento: Fichi Bianchi del Cilento D.O.P., della varietà “Dottato”. A Prignano Cilento vengono sbucciati a mano e poi essiccati, mantenendo un gusto dolce e raffinato.
Fagiolo di Controne: Fagioli bianchi coltivati sui fertili terreni di Controne, che si spingono fino alle pendici dei Monti Alburni. Celebri per non spaccarsi durante la cottura, sono perfetti per zuppe e piatti tradizionali.
Fagiolo di Casalbuono: In questo piccolo paese del Vallo di Diano si coltivano ben sette varietà di fagioli, con due rampicanti riconosciute da Slow Food: la sant’antere e la panzariedda.
Maracuoccio di Lentiscosa: Un legume selvatico dalle origini antichissime, simile a un pisello ma di colore verde scuro-marroncino, tipico della zona di Lentiscosa, vicino Camerota.
Ceci di Cicerale: Piccoli e rotondi, questi ceci sono più dorati di quelli comuni e hanno un sapore particolarmente intenso, grazie ai terreni ricchi di sali minerali dove vengono coltivati.
Salsiccia e Soppressata del Vallo di Diano: Frutto di una tradizione norcina secolare, queste carni stagionate beneficiano del clima di alta collina, esaltando i sapori autentici e genuini.
Soppressata di Gioi: Prodotto – probabilmente – fin dal XI secolo, è l’unico salame lardellato della Campania, ricavato solo con la coscia del suino e maturato per 40-45 giorni in ambiente naturale.
Carciofo Bianco di Pertosa: Coltivato nelle terre attraversate dal fiume Tanagro, dai 300 ai 700 metri di altezza, questo carciofo chiaro resiste anche alle basse temperature, ed è particolarmente dolce, perfetto anche crudo in pinzimonio.
Cacioricotta del Cilento: Un formaggio che combina le tecniche di cacio e ricotta. Può essere consumato fresco o stagionato, sviluppando un gusto scaglioso e leggermente piccante.
Gli eventi del Comune di Pollica
Festa del Mediterraneo (Luglio 5-6-7-8-9, 2024): Cinque giorni di festa che rendono omaggio alla cultura, alle tradizioni e allo stile di vita che caratterizzano il ricco patrimonio della Dieta Mediterranea.
Festival della Dieta Mediterranea (Agosto, 2024): Un mosaico di eventi che includono laboratori, degustazioni e conferenze, evidenziando la sua importanza culturale e nutrizionale, dedicati alla scoperta e alla celebrazione della Dieta Mediterranea.
53° Sagra del Pesce Azzurro di Pioppi, la sagra più antica del Cilento (6-8 Settembre, 2024)
L’idea nasce nel settembre del 1969 da Ancel Keys che organizzò il primo convegno internazionale di Cardiologia. Scienziati da tutto il mondo ed esperiti di patologie cardiovascolari ebbero modo di conoscere lo stile di vita ben prima che venisse codificato con il nome “dieta mediterranea”. Ancel Keys chiese ai pescatori di pioppi di realizzare “light lunch” mediterraneo con le alici e papate fritte rigorosamente in olio d’oliva ed allora i pescatori di Pioppi che con le loro paranze arrivavano davanti a Palazzo Vinciprova, l’attuale Museo Vivente della Dieta Mediterranea ed oggi la rievocazione di quel momento è diventata una vera e propria festa tradizionale del territorio che celebra il pesce azzurro.
Viviamo Cilento (13-14-15 Settembre, 2024): il festival che celebra la bellezza della vita lenta attraverso momenti di musica e parole, gastronomia e molto altro.
Buon Compleanno Dieta Mediterranea - International Summit Dieta Mediterranea (Novembre, 2024): Una celebrazione e una riflessione sulle sfide future. Si esplorano nuove vie per la salvaguardia e promozione della Dieta Mediterranea in occasione del suo anniversario, durante il summit internazionale annuale.