Gastronomia

Gli italiani continuano ad amare gli spaghetti

Sebbene i pastifici si industrino a sfornare sempre nuovi formati, secondo un sondaggio Doxa, il 67% dei connazionali li preferisce a fusilli, rigatoni e alle penne

17 marzo 2015 | T N

Chi l'ha detto che gli italiani sono anticonformisti e pronti a ricorrere l'ultima moda?

Almeno in fatto di pasta sono molto tradizionalisti, continuando ad amare i buoni e vecchi spaghetti.

Fusilli, rigatoni penne con il 64% seguono a ruota, mentre lasagne, farfalle, tagliatelle e cannelloni hanno tutti gradimenti compresi tra il 28% e il 35%.

Il sondaggio è di Doxa/Aidepi (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane).

Dalla ricerca emerge anche che tra i condimenti preferiti dagli italiani, vince proprio il sugo con il pomodoro (28%), davanti al ragù di carne (26%) e, lontanissimi, frutti di mare, carbonara e pesto alla genovese (tutti tra il 5% e il 7%).

Gli italiani del resto sono al primo posto nel mondo per i consumi di questo piatto con 26 kg pro capite.

Anche sul web lo spaghetto "batte" tutti i formati concorrenti: con 122 milioni di citazioni nella ricerca su Google, solo le penne riescono a tenergli testa, in qualche modo con 20 milioni di citazioni, mentre tutti gli altri formati più noti (dai rigatoni alle tagliatelle, dalle fettuccine ai tonnarelli, dalle farfalle ai paccheri ai fusilli) insieme raggiungono appena i 18 milioni di ricorrenze.