Gastronomia

Carlo Cracco scivola sull'Amatriciana. Colpa di un po' d'aglio

Nella trasmissione “C'è posta per te”, lo celebrity chef dichiara di usare l'aglio incamiciato per il famoso sugo. Dura replica del Comune di Amatrice e Carlo Cracco smorza la polemica: “solo uno scherzo”

10 febbraio 2015 | T N

Due polemiche nel giro di pochi giorni.

Dopo la storia dell'olio acido che ha coinvolto Ilario Vinciguerra, ecco Carlo Cracco che scivola sul sugo all'Amatriciana.

Durante l'ospitata alla trasmissione televisa di Canale 5 “C'è posta per te”, Carlo Cracco ha dichiarato che nel suo sugo all'Amatriciana, lui utilizza anche l'aglio in camicia. Un suo segreto.

Apriti cielo.

Il Comune di Amatrice ha duramente replicato allo celebrity chef ricordando che gli unici ingredienti che compongono la vera Amatriciana sono: guanciale, pecorino, vino bianco, pomodoro San Marzano, pepe e peperoncino.

Il Comune di Amatrice, sicuramente felice di questa vampata di notorietà, ha tenuto anche a rammentare che il sugo all'Amatriciana è “protetto” da una De.Co., ovvero una denominazione comunale.

Ovviamente il Comune di Amatrice non si è fatto sfuggire l'occasione di ospitare Carlo Cracco, “nei luoghi dove ha avuto origine il "primo" piatto più famoso al mondo.”

Polemica aperta e chiusa nel giro di qualche ora.

Infatti Carlo Cracco ha replicato: "intanto, se si sono offesi, mi scuso. La verità? Stavo solo scherzando! Era una scusa per regalare un premio alla signora, nel contesto di un programma che non c'entra nulla con la cucina". E ha aggiunto: “penso che tutti sappiano che la ricetta dell'amatriciana non prevede aglio. Ribadisco, una battuta giocosa.”

Se, prima di questo caso mediatico, qualcuno non sapeva che l'aglio è bandito dall'Amatriciana, eccolo servito.

Quando una polemica giova alla causa della corretta informazione gastronomica e alimentare.