Formazione

Premio Giuseppe Medici per studi sulla ruralità italiana

Indetto in occasione del cinquantenario dell’Istituto nazionale di sociologia rurale, sarà assegnato nel 2009. Al via le candidature

20 dicembre 2008 | T N

L’Insor, il noto Istituto nazionale di sociologia rurale, ha avviato una consultazione tra docenti di varie discipline, tutor e membri di commissioni di valutazione volta a selezionare gli autori di tesi di dottorato di ricerca da invitare a comporre la rosa dei partecipanti per l’attribuzione del Premio Giuseppe Medici per studi sulla ruralità italiana, che verrà attributo inappellabilmente nel 2009, in occasione del cinquantenario dell’Istituto, dal suo consiglio direttivo.

Per partecipare le tesi dovranno essere state discusse negli anni 2005, 2006, 2007 e 2008 o presentate per la discussione nel 2009 ed essere dedicate a problemi riguardanti la ruralità italiana (attenzione: non la sola attività agricola) esaminati sotto il profilo non solo strettamente sociologico, ma anche economico, storico, demografico, geografico, etnoantropologico, urbanistico ed edilizio, paesaggistico e ambientale, religioso, culturale, giuridico e politico-istituzionale ecc...

Ai docenti ed esperti si chiede di inviare entro il 31 gennaio 2009 una scheda-notizie sul candidato e una relazione/recensione della sua tesi di non meno di 3000 e non più di 9000 battute. Gli interessati sono pregati di mettersi in contatto con il vicepresidente dell’INSOR presso la sede di Parma, c/o Dipartimento di studi politici e sociali, esclusivamente via e-mail: antonio.parisella@unipr.it.


L'INSOR
Istituto nazionale di sociologia rurale
00186 R O M A - Via della Stelletta 20/23
Te!. +39.066877431, fax +39.0668132294

Fondato nel 1959 come Società italiana di sociologia rurale ad iniziativa di Giuseppe Medici, grande studioso e uomo politico, ha successivamente assunto dal 1967 la denominazione attuale. Dopo Giuseppe Medici è stato presieduto per breve tempo da Mario Bandini, altro grande economista agrario, e dal 1968 da Corrado Barberis, autore del primo trattato europeo di Sociologia rurale (Edagricole, Bologna 1965).

Fin dalla sua prima composizione l'Istituto è stato punto d'incontro tra studiosi, associazioni rappresentative del settore agricolo, istituzioni pubbliche, centrali e locali, interessate all'agricoltura e alla società rurale.
Collegato agli sviluppi europei degli studi sulla ruralità, in oltre ottanta volumi, l'Istituto ha prodotto studi che talora hanno colto le trasformazioni della ruralità fin dal loro primo manifestarsi.

Fedele all'assunto "agricolo è chi lavora la terra, rurale è chi abita in campagna", ha tenuto sotto costante osservazione gli aspetti produttivi dell'attività agricola (strutture aziendali, produzione e produttività, redditi, forze di lavoro e part-time, ecc...), ma ha anche indagato su aspetti sociali (migrazioni rurali, famiglia, invecchiamento, ecc...), sulle strutture del potere locale e sulle connessioni tra agricoltura, artigianato e turismo.

Momenti di particolare rilievo nell'attività dell'Istituto sono stati nel 1973 il congresso internazionale di Sociologia rurale a Roma, nel 1979 la conclusione e presentazione della ricerca La riforma fondiaria: trent'anni dopo (Angeli, Milano 1979), in occasione della giornata internazionale del mondo rurale indetta dalla Fao, nel 1988 la conclusione e presentazione della ricerca Italia rurale (Laterza, Bari-Roma 1988) in occasione della nuova giornata internazionale del mondo rurale indetta dalla Fao. Nel 1992 la presentazione al Cnr del rapporto Montagna 2000 (Angeli, Milano 1999) che fu alla base della successiva "legge sulla montagna" 31 gennaio 1994, n. 97. Nel 1999 la convocazione degli Stati generali della ruralità italiana (cfr. Insor, Libro bianco 2000, i nostri primi 40 anni, Roma 2000).


Le finalità statutarie dell'Insor
Sono la promozione dello studio dei caratteri della società rurale, la formazione ed aggiornamento di operatori e insegnanti, la collaborazione internazionale con organismi scientifici ed istituzioni di cultura.

Dalla metà degli anni Settanta del XX secolo, oltre allo studio della strutture agricole e degli strati sociali, elementi centrali dell'attività scientifica e di promozione culturale dell'Insor sono diventati:

a - i nuovi caratteri e le nuove dimensioni della ruralità. Esaurite le funzioni delle classificazioni basate sul lavoro agricolo e sulla dotazione di servizi, la dotazione di spazi verdi e la densità della popolazione e delle attività· sono diventate le basi di una nuova qualificazione dei comuni e degli insediamenti proposta in sede nazionale e in sede europea;

b - le caratteristiche nuove dei soggetti della società rurale, legate all'inversione ormai più che ventennale delle dinamiche tra città e campagna che hanno investito soprattutto le città superiori ai 100.000 abitanti e che vedono un ripopolamento (anche montano) dei centri minori, basato sui costi dell'abitazione, ma anche a scelte culturali per una nuova e diversa qualità della vita;

c - il duplice carattere della produzione agroalimentare, di massa e tipica, e l'emergere crescente del rilievo attribuito alla qualità degli alimenti, all'origine di micromercati alimentari, che comportano anche una valorizzazione delle interrelazionì tra produzioni tipiche, qualità ambientale, culture e storie dei luoghi, artigianato e turismo.


La sede di Parma
Dal 2001, affidata ad uno dei vicepresidenti, è ospitata presso il Dipartimento di studi politici e sociali dell'Università e promuove iniziative di studio e di promozione culturale in collaborazione con regioni, province, comuni, comunità montane, parchi, associazioni professionali e ambientali, scuole, musei rurali, fondazioni e istituzioni economiche e culturali dell'intera area limitrofa, anche lombarda, ligure, piemontese e veneta.

Un rapporto di collaborazione stretta è stato stabilito con l’Istituto e Museo Alcide Cervi di Gattatico di Reggio Emilia e con il Laboratorio internazionale di storia agraria di Montalcino (Siena)


Recapito: c/o Dipartimento di studi politici e sociali,
Borgo Carissimi 10,
43100 PARMA
(e-mail: antonio.parisella@unipr.it )


LA DOMANDA DI CANDIDATURA

i. n. so. r. - Istituto Nazionale di Sociologia Rurale


CANDIDATURA PER IL PREMIO GIUSEPPE MEDICI 2009
PER TESI DI DOTTORATO SULLA RURALITA’ ITALIANA


COGNOME ______________ NOME ________________

LUOGO DI NASCITA ____________ PROV. _________

DATA DI NASCITA _______ STATO CIVILE ______________

CAP ____ CITTA’ ___________________________ PROV. ____

e-mail ______________ tel. ___________


LAUREATO IN _____________ UNIVERSITA’ DI ________________

ANNO ACCADEMICO __________ VOTO DI LAUREA ____________

DISCIPLINA ____________ RELATORE _______________________

TITOLO DELLA TESI ____________________________________________________________

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DOTTORE DI RICERCA IN ___________________________________

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UNIVERSITA’ DI _______________________________________________________
(in caso di consorzi, la sede propria e quella amministrativa)

ANNO ACCADEMICO __________________
TUTOR ____________________________

DISCIPLINA _________________________________________

TITOLO DELLA TESI ____________________________________________________________

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COMMISSIONE DI VALUTAZIONE ________________________________________________

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