Formazione

Il senso delle parole: la frode alimentare

Questa pratica fraudolenta si esprime in diverse modalità. Sotto forma di adulterazione, alterazione, contraffazione e sofisticazione. Ecco il lessico di riferimento

24 maggio 2008 | T N

A volte si fa molta confusione e non si presta la necessaria attenzione alle varie termionologie. Ecco pertanto un vocabolarietto utile per fare chiarezza intorno al concetto di frode alimentare.

Con frode alimentare, in particolare, ci si riferisce a quei comportamenti illeciti che alterano le informazioni su provenienza, qualità, composizione e caratteristiche di un prodotto alimentare; nello specifico si parla di:

Adulterazione
La variazione non dichiarata della composizione di un prodotto (ad esempio l’olio d’oliva misto ad olio di semi immesso sul mercato come olio d’oliva puro al 100%);

Alterazione
La modifica della composizione di un prodotto alimentare (ad esempio il caffè a cui viene aggiunto un additivo per renderlo più aromatico);

Contraffazione
L’azione fraudolenta cha fa apparire un prodotto alimentare con caratteristiche diverse da quelle che possiede realmente (ad esempio il sidro che viene venduto come moscato d’uva);

Sofisticazione
La sostituzione di alcuni ingredienti con altri di più bassa qualità (è il caso dei piselli più verdi grazie all’aggiunta di clorofilla o della carne più rossa grazie ai nitriti).


Parole d'ordine: prevenzione e repressione
L'attività di prevenzione e repressione delle frodi agroalimentari in Italia è demandata a numerosi organi di controllo ufficiale, variamente articolati e diversificati nelle finalità che l'azione di vigilanza si prefigge.

I controlli possono essere distinti in due tipologie: quelli indirizzati alla prevenzione e repressione delle infrazioni di natura merceologica, igienico-sanitaria e fiscale sulla produzione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari e sui mezzi tecnici di produzione, al fine di garantire genuinità e sicurezza e assicurare la lealtà negli scambi commerciali e della concorrenza nel rispetto della normativa vigente; e i controlli diretti alla tutela del bilancio comunitario, finalizzati a verificare il corretto utilizzo dei fondi erogati dalla Comunità europea, in numerosi settori del comparto agroalimentare, allo scopo di garantire la salvaguardia degli interessi finanziari comunitari.

I principali organismi incaricati dei controlli ufficiali su prodotti agroalimentari, mezzi di produzione, attività di produzione, commercio, somministrazione di alimenti e bevande, nonché in materia di igiene, profilassi e vigilanza veterinaria sugli animali destinati all'alimentazione umana, fanno capo sostanzialmente al Ministero delle Politiche agricole e forestali, Ministero della Salute, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Comuni, Regioni e Province autonome.

Oltre alle Amministrazioni pubbliche partecipano attraverso reparti specializzati, Arma dei Carabinieri, il Corpo forestale dello Stato e la Guardia di Finanza.

Tra i principali organismi con compiti di controllo in campo agroalimentare e di contrasto alle frodi rientrano, l'Agenzia delle Dogane e Agecontrol.

Per approfondimenti: link esterno

Fonte: Governo Informa