Formazione

Un solo proposito: puntare verso un'economia rurale sostenibile e solidale

Un seminario organizzato dalla Rete Nazionale e dall'Osservatorio Inea per la Calabria, con la collaborazione dell'Università degli Studi della Calabria

19 gennaio 2008 | T N

L’altra agricoltura …verso un’economia rurale sostenibile e solidale. E' questo il titolo del seminario che si terrà dal 24 al 26 gennaio ad Arcavacata di Rende, presso l'Università degli Studi della Calabria.

OBIETTIVI
Il processo di modernizzazione in corso nel settore primario è stato messo in crisi dal mutamento dei modelli di consumo alimentari, da una maggiore attenzione verso le problematiche ambientali, dall’impatto delle logiche di modernizzazione sui processi produttivi locali. All’interno di queste dinamiche trovano spazio sia le strategie incentivate dalle politiche di sviluppo rurale sia quelle, in parte o totalmente escluse dalle politiche, finalizzate alla riappropriazione del controllo sui processi produttivi e sul mercato. Il cosiddetto modello di produzione contadino interpreta, da una parte, le pratiche di sviluppo rurale come risposta alle logiche di liberalizzazione e di globalizzazione dei mercati e, dall’altra, costituisce un’inversione di tendenza rispetto al modello imprenditoriale incentivato dalle politiche agricole. Le strategie operative attraverso cui gli agricoltori riescono ad allargare i confini rispetto al modo di produzione convenzionale possono fare riferimento ai
seguenti aspetti:
• processi innovativi e alternativi di economia sostenibile e solidale;
• processi di diversificazione delle attività aziendali con attività extraziendali.
Entrambi questi processi praticano strategie di sviluppo dal basso e con un approccio endogeno. La creazione di reti su base territoriale con attori diversi che operano anche in altri settori contribuisce a definire percorsi di sviluppo alternativi.
A livello normativo, negli anni 2000, l’Unione Europea ha promosso e intensificato politiche per lo sviluppo del settore agricolo e rurale capaci di favorire e rafforzare la competitività legata all’innovazione, al trasferimento
tecnologico, alla crescita dimensionale, ai nuovi orientamenti produttivi, al mercato globale.
A livello scientifico, la letteratura evidenzia non solo percorsi di sviluppo che rispondono alla logica delle politiche di sviluppo rurale, ma anche percorsi che tendono verso un nuovo modello di sviluppo alternativo costruito dal basso su una domanda sensibile alle istanze etiche e sociali, che sta dando luogo a filiere corte, al consumo “consapevole” e alla multifunzionalità dell’agricoltura. Nell’era della globalizzazione e dell’iniquità del modello di sviluppo imperante e “ufficiale”, esistono nella realtà pratiche alternative di produzione e
consumo, di protezione sociale e reti di relazioni che:
• contribuiscono al miglioramento della qualità della vita e alla capacità di attrazione di un sistema locale;
• rigenerano stili di vita, nonché rivitalizzano valori, propri dei territori rurali.
A circa un anno dalla conclusione della programmazione 2000-2006 risulta, pertanto, opportuno avviare una riflessione sull’effettivo valore aggiunto che l’agricoltura può apportare ai processi di sviluppo nelle aree rurali.
E questo al fine di intervenire tempestivamente sulle problematiche in corso e meglio affrontare la nuova fase di programmazione delle politiche strutturali, in generale, e dei Programmi di Sviluppo Rurale regionali, in particolare.
Ed è in questo ambito, conoscere (le ricerche) per decidere (le politiche), che si colloca l’evento sui nuovi percorsi innovativi e alternativi di cambiamento e di sviluppo nelle aree rurali. Il Seminario vuole essere un momento di
valorizzazione e di approfondimento sulle novità dei percorsi aziendali che oggi animano le aree rurali. Novità che si accompagnano a numerose innovazioni organizzative e che, oggi, caratterizzano il settore primario, facendolo uscire dal declino in cui lo ha relegato un processo di modernizzazione fortemente globalizzato e settorializzato.
La sua finalità è:
- fornire agli operatori rurali un quadro sulle principali tematiche e problematiche che caratterizzano l’attuale dibattito sulla ruralità
- favorire lo scambio fra l’approccio teorico-metodologico sullo sviluppo rurale con quello tecnico-operativo
- valorizzare e promuovere pratiche e iniziative coerenti tra bisogni delle popolazioni e competitività delle aree rurali
- offrire agli Attori locali nuove prospettive e strumenti strutturati per affrontare percorsi decisionali articolati e complessi.
Per i temi, il taglio e le professionalità coinvolte, il Seminario si rivolge a un ampio pubblico: dagli studiosi ed esperti agli amministratori, dagli operatori sociali pubblici, del volontariato e del privato, ai tecnici delle Organizzazioni Professionali Agricole.

Metodologia e contenuti
Il Seminario si svolge in due giorni e mezzo secondo il calendario dei lavori.
L’organizzazione dei lavori prevede due sessioni plenarie, sei sessioni parallele, una tavola rotonda e una visita di studio.
I lavori inizieranno nel primo pomeriggio del 24 gennaio con una sessione plenaria, nel corso della quale saranno delineati gli aspetti teorici e metodologici dello sviluppo rurale nonché i principali orientamenti delle
politiche. Nello specifico, saranno forniti alcuni riferimenti di carattere generale e di analisi riguardanti le economie rurali e locali, saranno, inoltre, introdotte le problematiche che verranno trattate nelle diverse sessioni di lavoro.
Nella mattinata del 25 gennaio, i lavori saranno articolati in sei sessioni parallele (workshop) ideate con l'obiettivo di approfondire, attraverso una relazione introduttiva e la presentazione di esperienze concrete, la
riflessione sulle diverse tipologie di attività che rientrano sia nel campo dell’agricoltura sociale che della costruzione di un modello di produzione contadino, al fine di individuare quegli elementi (missione, modello
organizzativo e gestionale, conoscenze e competenze professionali; relazioni partenariali, ecc.) che permettono di agire in un contesto locale.
Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda su percorsi possibili, soluzioni adeguate e governance per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali
Nell’ultimo giorno del Seminario (26 gennaio) è prevista una visita di studio nella Locride e nella Piana di Gioia Tauro


Organizzazione
Il Seminario è organizzato dall’Unità di Animazione della Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale (ATI INEAAgriconsulting) e dall’INEA – Sede Regionale per la Calabria (in attuazione delle iniziative previste dal Programma di supporto tecnico nell’ambito della politica di sviluppo rurale), con la collaborazione del
Dipartimento di Sociologia e Scienza della Politica e del Corso di Laurea Specialistica in Discipline Economiche e Sociali per lo Sviluppo e la Cooperazione della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi della Calabria.
Il Seminario si svolgerà presso l’Università degli Studi della Calabria – Aula Caldora, Arcavacata di Rende (CS).
L'iscrizione al seminario è gratuita, mentre sono a carico dei partecipanti le spese di viaggio e di pernottamento.


PROGRAMMA

Giovedì 24 gennaio
14.00 Registrazione partecipanti
14.30 Apertura dei lavori (Aula Caldora - UNICAL)
Lino Rava (Presidente INEA)
Annamaria Vitale (Presidente Corso di
Laurea in DES – UNICAL)
Mario Pirillo (Assessore Agricoltura della Regione Calabria)
15.00 Presentazione del seminario e dei workshop
Raffaella Di Napoli, Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale
15,15 Sessione plenaria - I processi di sviluppo rurale in Europa: l’agricoltura sociale, le strategie di resistenza dei contadini e le politiche
Presiede: Elena Saraceno, Esperta sviluppo rurale

Relazioni introduttive

• Oltre la modernizzazione: i processi di sviluppo rurale in Europa - Jan van der Ploeg, Università di Wageningen (Olanda)

• Il ruolo e le prospettive future dell’agricoltura sociale in Italia e in Europa - Francesco Di Iacovo, Università degli Studi di Pisa

• Processi di resistenza in agricoltura e reti alternative di produzione e commercializzazione – Ada Cavazzani, Università degli studi della Calabria

• Reti di Economia solidale: situazione attuale e prospettive future - Davide Biolghini, Presidente Rete di Economie Solidale

• Le politiche di sviluppo 2007-2013: minaccia o opportunità per le aree rurali? - Giuseppe Gaudio, INEA – Sede Regionale per la Calabria

17.30 coffe break

17.45 – 18.30 Dibattito

20.30 Cena sociale

Venerdì 25 gennaio

9.00 – 11.30 Workshop Workshop

11.30 coffe break

12.00 Presentazione dei risultati dei Gruppi di lavoro e dibattito

13.30 buffet

15.00 Tavola rotonda Tavola rotonda: Quali governance e quali politiche per lo sviluppo sostenibile e solidale delle aree rurali? (Aula Caldora – UNICAL)
Coordina: Ada Cavazzani, Università degli Studi della Calabria

Partecipano:
Elena Saraceno, Esperta sviluppo rurale
Grazia Mammuccini, Amministratore ARSIA Toscana
Antonio Nicoletti, Responsabile Nazionale Aree protette e territorio - Legambiente
Andrea Ferrante, Presidente Nazionale AIAB
Saverio Senni, Università degli Studi della Tuscia
Jan Van der Ploeg, Università di Wageningen (Olanda)
Andrea Saroldi, Rete Economie Solidale
Alfonso Pascale, Presidente della Rete Fattorie Sociali

17.30 Coffe break

18.00 Chiusura dei Lavori

Sabato 26 gennaio

Visite di studio Visite di studio

•Cooperativa Valle del Bonamico e il Consorzio GOEL

•La Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra


WORKSHOP

Workshop n. 1: Sistemi di welfare e reti di Workshop n. 1: Sistemi di welfare e reti di protezione sociale nelle aree rurali (Aula Caldora protezione sociale nelle aree rurali (Aula Caldora - UNICAL) UNICAL)
Coordinatori: Coordinatori: Tatiana Castellotti, INEA – Sede Regionale per la Calabria; Raffaella Fragale, ARSSA Regione Calabria

Relazione introduttiva: Relazione introduttiva: “Agricoltura etico-sociale e
imprenditorialità non profit in agricoltura” - Saverio Senni, Università degli Studi della Tuscia

Interventi
Alberto Grizzo - Paolo Burella, Cooperativa Arca – Forum fattorie sociali Provincia di Pordenone
Alessandro Scazziota, Associazione San Pancrazio
Alfonso Pascale, Presidente della Rete Fattorie Sociali

Workshop n. 2: Educazione e formazione… tra Workshop n. 2: Educazione e formazione… tra identità e tradizione (Aula A identità e tradizione (Aula A – Centro Congressi Centro Congressi - UNICAL) UNICAL)
Coordinatori: Coordinatori: Davide Colace (ARSSA Regione Calabria)
Luigia Florio (ARSSA Regione Calabria)
Relazione introduttiva: Relazione introduttiva: “Le fattorie didattiche come
modello di economia sociale tra formazione e relazionalità” - Maria Concetta Manfredi (ARSSA Regione Calabria)

Interventi
Roberto Di Muzio e Antonio Riccitelli, ARSSA Regione Abruzzo
Rosa Critelli, CIA Calabria
Domenica Donnici Loiacono, Fattoria San Bernardino
Adriana Tamburi, Coldiretti Calabria

Workshop n. 3: Beni e territori sottratti alla mafia: occasioni di lavoro e sviluppo (Aula stampa occasioni di lavoro e sviluppo (Aula stampa – Centro Congressi Centro Congressi - UNICAL) UNICAL)
Coordinatori: Coordinatori: Catia Zumpano, INEA; Federica Roccisano, Cooperativa Hermes

Relazione introduttiva: “Sviluppo, occupazione e non solo: il ruolo delle cooperative sociali” - Giuseppe Gaudio, INEA – Sede Regionale per la Calabria

Interventi
Piero Schirripa, Cooperativa Valle del Bonamico
Giacomo Zappia, Cooperativa Valle del Marro – Libera Terra
Vincenzo Linarello, Consorzio GOEL

Workshop n. 4: Le strategie contadine: autonomia, sovranità alimentare e biodiversità (Aula seminari, Facoltà di Economia Facoltà di Economia - UNICAL)

Coordinatori: Giovanni Folliero, Università degli Studi della Calabria; Giuliana Paciola, INEA – Sede Regionale per la Calabria

Relazione introduttiva: “Nuove contadinità: pratiche innovative di resistenza”
Alessandra Corrado, Università degli Studi della Calabria

Interventi
Antonio Onorati, Centro Internazionale Crocevia
Riccardo Bocci, AIAB / Rete Semi Rurali
Giovanni Carrosio, Università degli Studi di Trieste
Luca Carbone, Università degli Studi del Salento

Workshop n. 5: Il mercato tra sostenibilità, etica e solidarietà (Aula seminari, Dipartimento di Sociologia - UNICAL)

Coordinatori: Anna Elia, Annamaria Vitale, Università degli Studi della Calabria

Relazione introduttiva: “Reti sociali, filiere corte e pratiche alternative di produzione e consumo” - Silvia Sivini, Università degli Studi della Calabria

Interventi
Andrea Saroldi, Associazione GAS Torimo
Davide Biolghini, Rete Economie Solidali
Annamaria Calabrò, GAS dell’Alto Tirreno Cosentino
Doris Fagin, Associazione Fratello Sole
Adanella Rossi, Università di Pisa
Francesca Guidi, Università di Pisa

Workshop n. 6: Presente e futuro della cultura contadina (Aula seminari, Dipartimento di Economia e Statistica e Statistica - UNICAL)
Coordinatori: Monica Caggiano, Francesca Giarè, INEA

Relazione introduttiva: “I cambiamenti sociali e culturali nel mondo agricolo e rurale”
Osvaldo Pieroni, Università degli Studi della Calabria

Interventi
Costanza Ferrini, Olivicoltrice Associazione “All’ombra del mediterraneo”
Gianfranco Cavalloni, Ecoistituto di Cesena, “Orti di pace”


Visite di studio
Sabato 26 gennaio
La scelta delle due realtà, oggetto delle visite di studio, muove da diversi motivi: innanzitutto, perché operano in una zona a elevata emergenza socio-economica con un’attività innovativa e complessa; in secondo luogo,
perché si prefiggono di raggiungere, accanto a obiettivi di carattere economico, quello più ambizioso di risanamento sociale. Non è un caso che nel progetto sono coinvolte cooperative a prevalente composizione giovanile e femminile, che rappresentano la base operativa su cui poggia l’intero progetto produttivo e sociale.
Infine, notevole importanza è data alla formazione e alla diffusione del know-how di base al fine di rendere le aziende immediatamente operative ed efficienti. Qui gli attori principali sono da una parte la chiesa e la società
civile che lottano per la libertà e i diritti di cittadinanza acquisiti. Dall’altra la ‘ndrangheta. Le forze sane della Calabria cominciano a pensare che forse è veramente possibile cambiare, che ci sia un modo etico di fare imprenditoria che rimette in discussione le ormai consolidate regole del gioco.

Segreteria organizzativa, per indo e altre indicazioni:
Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale
Tel. 06 47856400 – fax 06 4741984 – reteleader@inea.it



Fonte: Alfonso Pascale