Economia
Rinnovato l'accordo tra Veronafiere e Isetan. Successo per i vini italiani in Giappone
Una partnership che diventa garanzia e moltiplicatore di vendite. In novembre a Tokyo la tappa del Vinitaly World Tour. Il consumatore nipponico ama informarsi ed essere informato, ed è sensibile ai concetti di salute e tracciabilità del prodotto
19 luglio 2008 | T N
Nel solo wine shop di Shinjuku, il megastore nel cuore di Tokyo (che fattura 1,5 miliardi di Euro lâanno ed è il primo del Paese), è stata registrata nel 2007 una vendita complessiva di vini pari a 7,3 milioni di euro dei quali 1,5 milioni di vini italiani.
Gappone chiama, Vinitaly risponde. Eâ stato rinnovato per il biennio 2008-2010 lâaccordo con Isetan, la catena nipponica di grandi magazzini del lusso, per la vendita dei vini premiati nellâambito del Concorso Enologico Internazionale nei corner griffati Vinitaly, dopo la positiva esperienza dello scorso anno (+106% le vendite di vino nei corner durante lâItalian Fair che si svolge la prima settimana di ottobre).
«I vini italiani, molto apprezzati e amati dai giapponesi, talvolta sono difficili da capire nelle loro classificazioni e varietà e il consumatore nipponico, che ama informarsi ed essere informato ed è sensibile ai concetti di salute e tracciabilità del prodotto, è in difficoltà nellâapprocciarli â sottolinea Tatsuyuki Iwamura, direttore di Isetan Italia -. La partnership con Vinitaly facilita enormemente le cose, perché i vini proposti sono garantiti da unâautorità riconosciuta e quindi favorisce in modo determinante lâacquisto».
Isetan, che ha 40 grandi magazzini in tutto il Giappone e 13 tra Sud Est Asiatico e Cina, ha registrato nel solo wine shop di Shinjuku, il megastore nel cuore di Tokyo (che fattura 1,5 miliardi di Euro lâanno ed è il primo del Paese), una vendita complessiva di vini nel 2007 pari a 7,3 milioni di euro (il 30% in più del fatturato previsto) dei quali 1,5 milioni di vini italiani (che rappresentano più del 20% del totale).
Il rinnovo dellâaccordo con Isetan è stato siglato nelle scorse settimane da Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere (organizzatore e titolare del marchio Vinitaly) e dal general manager del gruppo giapponese, Kiyoshi Amemiya.
«Si conferma così lâimpegno di Vinitaly nel ricercare nuove e sempre più efficaci formule di promozione dei vini italiani allâestero â evidenzia il direttore generale, Giovanni Mantovani -, che nel corso degli anni diventano poi patrimonio a disposizione delle imprese e delle istituzioni per lâinternazionalizzazione del settore».
In tale ambito, il prossimo 17 novembre si svolgerà a Tokyo anche la terza edizione di Vinitaly Japan (New Otani Hotel), per implementare ulteriormente la conoscenza e le vendite del vino italiano che nel 2007 sono cresciute dellâ1,2% in quantità per un controvalore di 100,6 milioni di euro, collocando lâItalia al secondo posto dopo la Francia e prima degli USA.
Fonte: Veronafiere