Economia

Prezzi dell’olio di oliva al 8 ottobre 2024: in rialzo in Italia, in lieve calo in Spagna

Prezzi dell’olio di oliva al 8 ottobre 2024: in rialzo in Italia, in lieve calo in Spagna

Continuano le oscillazioni dei prezzi dell’olio di oliva in Spagna con l’extravergine che cala sotto i 7,2 euro/kg mentre l’olio extravergine di oliva italiano, a Foggia, sale a 9,15 euro/kg, frenando tentativi speculativi

08 ottobre 2024 | T N

L’olio extravergine di oliva italiano continua a veleggiare tra la stabilità a Bari e i rialzi a Foggia, con un mercato più virtuale che reale visto che i serbatoi sono praticamente vuoti e l’olio nuovo è ancora sulle piante.

La raccolta è solo alle battute iniziali e rallentata dalle piogge che stanno colpendo soprattutto il centro nord Italia nei primi giorni di ottobre. Sono state prodotte poche decine di tonnellate di olio extravergine di oliva, incapaci non solo di influenzare il mercato ma anche di dare serie indicazioni sui prezzi della prossima campagna olearia.

Le poche indicazioni vengono dal trend di mercato pugliese che indica prezzi immutati alla CCIAA Bari al 8 ottobre 2024, 9-9,3 euro/kg per l’olio extravergine di oliva convenzionale, ma anche da Ismea Mercati che fa segnare un aumento dei prezzi dell’1,1% a 9,15 euro/kg al 3 ottobre 2024 a Foggia.

Le aspettative degli operatori, anche sulla base delle prime frangiture di ottobre, sono di una diminuzione del potenziale produttivo dell’Italia, rispetto alle 224 mila tonnellate indicate da Ismea. Anche le prospettive di una campagna olearia mondiale sopra le attese sono deluse, almeno stando alle stime spagnole, tanto che i volumi complessivi a disposizione del mercato variano da 2,9 milioni di tonnellate del Dipartimento Americano dell’Agricoltura ai 3,1 milioni di tonnellate degli addetti ai lavori più ottimisti.

Le tendenze speculative sul mercato italiano sono così state precocemente raffreddate, anche dai plurimi accordi tra le organizzazioni agricole, olivicole, dei frantoiani e dei trasformatori, volte a impedire gli scivoloni al ribasso che hanno caratterizzato le prime settimane della scorsa campagna olearia.

Nel frattempo in Spagna le indicazioni ufficiali del governo di Madrid di una campagna olearia a 1,26 milioni di tonnellate scongiurano i rischi di una penuria di olio per il mercato interno e per l’export. Considerando le scorte per 176 mila tonnellate al 30 settembre, infatti, il volume complessivo a disposizione del mercato sarà pari a 1,43 milioni di tonnellate, appena sotto il fabbisogno, ma che dovrebbe venire soddisfatto da olio tunisino e turco a basso costo, visto che in questi Paesi di prospetta una annata di media o buona carica produttiva.

Le tensioni sui prezzi delle ultime settimane si stanno allentando, con oscillazioni meno importanti ma mantenendo il prezzo dell’olio extravergine di oliva abbondantemente sopra i 7 euro/kg secondo PoolRed al 8 ottobre 2024 (a 7,16 euro/kg), praticamente i livelli del 12 e 17 settembre scorsi. Quindi le oscillazioni vanno considerate ancora fisiologiche in un range di tendenziale stabilità o lieve ribasso.

Al momento, i primi contratti su cisterne di olio extravergine di oliva in Spagna, quindi non su olio da farsi, hanno prezzi di 6,8-7 euro/kg, quindi non sostanzialmente più bassi rispetto alle quotazioni attuali.

Significativo anche che l’olio vergine di oliva mantiene quotazioni elevate, a 6,94 euro/kg secondo PoolRed al 8 ottobre. Dopo l’impennata oltre i 7 euro/kg al 19 settembre, il mercato di quest’olio è rimasto molto stabile.

Oscilla significativamente di più il prezzo dell’olio lampante di oliva che, in Spagna, è un indicatore importante dei trend. Dopo un abbassamento a 6,25 euro/kg ai 1 ottobre è risalito a 6,5 euro/kg al 8 ottobre.

Va sottolineato, però, che tutti questi numeri sono stati generati con volumi di scambi molto bassi, praticamente un terzo rispetto al normale di questo periodo, indicando che gli operatori, prima di riempire le cisterne vogliono avere relative certezze su trend produttivi e di mercato.