Economia
Le speculazioni che uccidono l’olio di oliva italiano

Continuano le speculazioni sull’olio extravergine di oliva sulle piazze di Brindisi, Taranto e Lecce. Prezzi di oltre un euro inferiori a quelli di Bari mentre l’extravergine spagnolo è a 7,65 euro/kg
06 maggio 2024 | T N
Situazione tesa nel sud della Puglia con quotazioni ancora in discesa a 8,3 euro/kg per l’olio extravergine di oliva, con prezzi in media di oltre un euro inferiori rispetto alla piazza di Bari.
Secondo Ismea Mercati, infatti, nell’ultimo mese l’olio extravergine di oliva italiano a Brindisi, Lecce e Taranto ha perso quasi un euro di valore mentre è rimasto stabile in tutto il resto d’Italia.
Mentre a Bari la quotazione media è di 9,53 euro/kg, confrontando tra Borsino dell’Olio di Teatro Naturale (9,25 euro/kg al 25 aprile), Camera di Commercio di Bari (9,6-9,8 euro/kg al 30 aprile) e Ismea Mercati (9,65 euro/kg al 29 aprile), e anche in Sicilia i prezzi dell’extravergine sono tutti superiori a 9 euro/kg, nel Salento il prezzo dell’olio extravergine di oliva perde quota.
Le attuali battaglie a suon di promozioni tra le insegne della Grande Distribuzione sull’olio extravergine di oliva, anche italiano, stanno alzando il livello di speculazione sull’olio nazionale, a un livello non tollerabile.
Come può essere, infatti, che il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano a Brindisi, Lecce e Taranto sia inferiore di 70 centesimi rispetto a Palermo e Foggia e addirittura di più di un euro rispetto a Bari? E’ talmente evidente una distorsione del mercato a fini speculativi, al momento limitata in questi territori, da rendere superflua ogni considerazione aggiuntiva.
La speculazione al ribasso è altresì assolutamente ingiustificata rispetto a dinamiche internazionali che sono in controtendenza.
Secondo PoolRed, infatti, il prezzo dell’olio extravergine di oliva spagnolo è rimbalzato fortemente nelle ultime due settimane assestandosi, al 6 maggio, a 7,65 euro/kg.
In via di assestamento anche le quotazioni dell’olio vergine di oliva a 7 euro/kg e del lampante a 6,7 euro/kg.
In attesa di indicazioni più precise su fioritura e allegagione in Spagna, attualmente in corso tra preoccupazioni per ondate di calore e di mancanza di acqua, il mercato fa i conti con una mancanza di olio senza precedenti e qualche preoccupazione che si arrivi a fine settembre senza disponibilità e quindi senza collegamento tra le due campagne olearie.