Cultura
A SAN FLORIANO LE OPERE DI 17 SECOLI DI FEDE E ARTE IN EUROPA
In Carnia il più grande evento artistico dell’estate friulana e uno dei principali dell’Europa Centrale. Cento capolavori d’arte in mostra per l’allargamento a Est dell’Unione Europea. Le opere di Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Cesare Vecellio, Michael Parth, Michael Pacher
24 aprile 2004 | C. S.
âEsprimo apprezzamento per tale opportuna iniziativa e per i nobili intenti che lâhanno motivataâ: con queste parole papa Giovanni Paolo II ha dato la propria benedizione alla mostra internazionale "Floriano: ponte dâarte e fede tra i popoli dâEuropa", il più grande evento artistico dellâestate friulana e uno dei principali dellâEuropa Centrale, che sarà inaugurato venerdì 30 aprile a Illegio, caratteristico borgo vicino a Tolmezzo con soli 420 abitanti, immerso nella natura incontaminata delle Alpi Carniche e dominato dalla Pieve di San Floriano dellâVIII secolo, gioiello altomedievale dichiarato Monumento nazionale.
Alla cerimonia parteciperanno Romano Prodi, presidente della commissione europea, Giuliano Urbani, ministro per i Beni e le Attività culturali e il cardinal Tomà š Å pidlik, in rappresentanza della Santa Sede che, nellâoccasione, rivolgeranno congiuntamente un saluto a quei Paesi della Mitteleuropa e dellâEuropa Centrale che si accingono a entrare nellâUnione Europea. Paesi che il culto di San Floriano ha già unito nei secoli. âA dimostrazione â come afferma don Alessio Geretti, segretario generale - che tra i popoli dellâEuropa dei Venticinque i confini, nella cultura e nella fede, sono già superatiâ.
Nel IV secolo d.C. San Floriano fu ufficiale dellâesercito romano, princeps uffici del governatore del Norico (lâattuale Alta Austria), pellegrino sulle strade del Friuli, martire cristiano a Enns-Lorch. Le sue reliquie sono conservate a Cracovia (Polonia), ma tutti i popoli del Centro Europa si riconoscono nel suo culto e invocano la sua protezione contro incendi e inondazioni.
Da questa devozione condivisa sono nati nei secoli piccoli e grandi capolavori, finora custoditi nelle chiese, nei monasteri, nei musei dâEuropa e ora esposti per la prima volta insieme nellâantica canonica, oggi Casa delle Esposizioni, di Illegio, grazie allâimpegno del Comitato San Floriano e della Pieve di Illegio.
Curata dal professor Giuseppe Bergamini e da don Alessio Geretti, affiancati da un Comitato scientifico di esperti internazionali, la mostra "Floriano: ponte dâarte e fede tra i popoli dâEuropa" ha ricevuto la Targa dâArgento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nonché il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il valore delle opere esposte: cento rappresentazioni del Santo datate tra lâVIII e il XX secolo â tavole lignee dipinte, sculture lignee, tele, ori, codici - firmate tra gli altri da grandi maestri come Albrecht Altdorfer, Albrecht Dürer, Cesare Vecellio, Michael Parth, Michael Pacher.
Cento capolavori in mostra ispirati a San Floriano e alla sua storia, per la prima volta esposti insieme, alcuni dei quali è molto raro poter ammirare perché appartenenti a chiese, monasteri, collezioni private difficilmente accessibili al pubblico. In particolare, di grande interesse sono le venti tavole lignee quattrocentesche e cinquecentesche, tra le quali spiccano quelle sul martirio del Santo di Enns-Lorch dipinte da Albrecht Altdorfer, inimitabile maestro della Scuola Danubiana: opere capaci di esprimere narrazione storica e teologica insieme a una puntuale indagine paesaggistica e a un finissimo e intenso cromatismo. Questi venti capolavori, dipinti o dorati, costituiscono il cuore della mostra e sono riuniti nel Salone principale della suggestiva sede carnica.
Notevole anche la serie di oltre trenta sculture lignee, dal Quattrocento al Settecento, provenienti da Germania, Austria, Slovenia, Alto Adige, Friuli: la magia del legno e delle dorature che ritraggono San Floriano donano, nel contempo, uno spaccato dei costumi, delle armature e della fisionomia dei popoli dellâepoca.
Arricchiscono la mostra anche oli su tela (provenienti specialmente dallâambito friulano e veneto) e antichi codici. Tra questâultimi anche la Passio Floriani, redatta probabilmente in ambito aquileiese, solo pochi decenni dopo il martirio di San Floriano. E ancora, saranno esposti ori, vetri dipinti, stampe, xilografie relativi al culto di questo martire caro a tanti popoli di montagna, che provengono dalle più prestigiose e ricche gallerie europee: gli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale di Praga, la Galleria Germanica di Norimberga, la Galleria Nazionale di Lubiana, la Biblioteca Nazionale di Vienna âAlbertinaâ, lâOberösterreichische Landesmuseum di Linz, lâAugustinian Chorherrenstift St. Florian, la Cattedrale di Linz, oltre che da numerosi musei, chiese, monasteri di Austria, Slovenia, Germania e Italia.
Lâ allestimento della Mostra è curato dallo studio Avon di Udine, il catalogo da Skira.
La mostra rimarrà aperta dal 30 aprile al 30 settembre 2004 nella Casa delle Esposizioni di Illegio (Udine).
Lâesposizione si inserisce in un ricco programma di manifestazioni e di eventi ideato dalla piccola e intraprendente comunità di Illegio , in occasione dellâallargamento a Est dellâUnione Europea; un programma che per il suo significato religioso e civile si svolge con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e con la personale benedizione di papa Giovanni Paolo II.
Tra le iniziative per lâAnno di San Floriano, il Convegno internazionale di studi su San Floriano svoltosi in due sessioni, il 5 ottobre e il 6 dicembre 2003; il volume degli Atti del Convegno, il primo compendio degli studi più aggiornati ed esaustivi sul Santo martire di Lorch, sarà disponibile al fornito bookshop della mostra; nello stesso bookshop si troverà anche il Cd con lâorginalissimo patrimonio musicale e liturgico della Pieve di Illegio.
Ricco anche il calendario degli appuntamenti di animazione collegati alla mostra e allâanno di San Floriano, tra cui un concerto di Folkest e due della rassegna CarniaArmonie nonché la presentazione dellâultimo libro di Tullio Avoledo, i tradizionali momenti di sagra e i pellegrinaggi a St. Florian e a Cracovia. In preparazione il volume sulla Pieve di San Floriano di Illegio e il libro per bambini con la memoria e le leggende della Pieve e dei castellani, illustrato dal disegnatore bielorusso Pavel Tatarnikov.
Calendario delle manifestazioni
30 aprile 2004 ore 17.00
Illegio, Casa delle Esposizioni
Inaugurazione della mostra dâarte internazionale âFloriano: ponte dâarte e fede tra i popoli dâ Europa â
Intervengono il Presidente della Commissione europea On. Romano Prodi, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali On. Prof. Giuliano Urbani, S.E. Card. Tomà š Å pidlik, il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy e P. Marko Ivan Rupnik del Centro Aletti di Roma, lâarcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo.
La mostra rimarrà aperta dal 30 aprile al 30 settembre 2004 presso la Casa delle Esposizioni di Illegio (Tolmezzo)
Orario: 10.00-19.00 (venerdì: 10.00-22.00). Lunedì chiuso.
Visite guidate sempre. Visite per gruppi su prenotazione.
Biglietto dâingresso: euro 6,00. Ridotto: euro 4,00. Studenti: euro 2,00
Allestimento: Studio Avon.
Catalogo Skira.
Informazioni: 0433/2054; 0433/44445
6 maggio 2004 ore 16.00
Illegio, Teatro tenda
Convegno âLâEuropa, la civiltà e il cristianesimo. Lâesperienza dellâEst e le prospettive per lâOccidenteâ
Interviene S. E. Card. Franzisek Maharasky, arcivescovo Metropolita di Cracovia, che affida una reliquia di San Floriano alla Pieve dâIllegio. Presenti anche il vescovo di Linz, mons. Maximilian Aichern, e lâabate di St. Florian, Wilhelm Neuwirth.
6 giugno 2004 ore 20.30
Illegio, Teatro tenda
âCongresso per lâEuropaâ
Dibattito sulla costruzione dellâunità europea e sulle sue radici, moderato da Angela Buttiglione, direttore della testata giornalistica regionale della Rai.
Intervengono il Presidente del Consiglio pontificio della Cultura, S..E Card Paul Poupard, Tomà š Halik, una delle più brillanti voci della rinascita dellâEst Europa, docente allâuniversità di Praga, presidente dellâAccademia della Repubblica Ceca e stretto collaboratore del presidente Vaclav Havel.
Inoltre
Da maggio a dicembre 2004, la Carnia sarà teatro di molteplici iniziative nel segno di San Floriano che si aggiungeranno alla tradizionale offerta di questa terra: giochi storici, itinerari in Carnia, visite guidate alla mostra, alla Pieve di Illegio e agli scavi archeologici in corso nei luoghi di culto precristiano e paleocristiano, nei luoghi fortificati tardoantichi e nei siti castellani dellâAlto Medioevo. Con Illegio come fulcro, tutta la Carnia diventerà una "mappa" da perlustrare con il suo patrimonio culturale, la ventina di Musei e raccolte dâarte, storia, folclore, i sentieri nella natura, i borghi dalle caratteristiche architetture, i percorsi enogastronomici di qualità , con i ristoranti di Carnia in tavola, che preparano gustosi ed inediti menù, tutti giocati fra tradizione e creatività . A Illegio, in particolare, si può gustare il pane preparato con la farina macinata nel mulino cinquecentesco e cotto nel forno seicentesco del paese. Fra gli altri prodotti tipici da acquistare in Carnia, eccellenti sono il prosciutto di Sauris, gli insaccati (molte le macellerie che producono salami, cotechini, coppe...), i formaggi (latteria più o meno invecchiato, ricotte affumicate e no, stracchini, formaggi di capra e molti altri tipi si trovano in vendita direttamente nei caseifici e dâestate anche in alcune malghe) e i burri, i funghi freschi e quelli secchi, i biscotti secchi (i più tradizionali sono chiamati. Esse per la loro caratteristica forma), i mieli dâogni tipo, le marmellate, gli sciroppi di frutta, gli ortaggi (ad iniziare da patate, fagioli, verze), i frutti di bosco, le grappe aromatizzate al ginepro, alla genziana, alle erbe, ai frutti di bosco e la caratteristica Slivowitz (grappa di prugne) di Cabia. Le manifestazioni saranno accompagnate dalla pubblicazione di cd e di libri per bambini.
Fonte: Marina Tagliaferri