Cultura

“500 Rinascimento”, il vino alla maniera dell'agronomo Agostino Gallo

La vendemmia all’antica in stile XVI secolo? A Borgo Pancarale un'iniziativa dell'azienda agricola Torreggiani, con la partecipazione di figuranti in costume d'epoca

20 settembre 2008 | T N

Vendemmiare come avveniva nella metà del 1500 a Borgo di Poncarale, secondo le tecniche di uno tra i più illustri agronomi dell’epoca, Agostino Gallo, famoso bresciano del periodo.



L’iniziativa promossa dall’azienda agricola Torreggiani, ha visto la partecipazione di decine di figuranti in costumi rinascimentali. Un’operazione per far rivivere dopo quasi mezzo millennio, “500 Rinascimento”, il vino prodotto da Agostino Gallo nel XVI secolo, destinato ai Nobili e ai Papi dell’epoca, grazie alla dedizione della famiglia Torreggiani e ai ricercatori dell’Università degli Studi di Brescia e del Centro vitivinicolo provinciale.
Questa vendemmia all’antica è diventa un avvenimento importante, unico per il suo genere in Italia, per la minuziosità dei particolari e la ricostruzione delle attrezzature, tutte in linea con gli originali.



La pigiatura si è tenuta sull’aia di Villa Gallo, la stessa dell’agronomo cinquecentesco, dove sono state poste tine e tinacci, soie e brente. Fedele all’epoca anche l’allestimento della dimora, con una divisione tra nobili e plebe, sino all’allestimento delle tavole ed al cibo, rigorosamente secondo le ricette della cucina bresciana del periodo. Atmosfera d’altri tempi, tra gentili madame e cavalieri in armi, spiccavano molti contadini e braccianti, con gerle ricolme d’uva, caricata su carri trainati da buoi.



“Il progetto di ricerca è continuato nel corso di quest’anno e ci ha potato a nuove scoperte - spiega Michele Torreggiani. Abbiamo provveduto alla realizzazione di ulteriori attrezzature, E’ nostra intenzione raffinare ulteriormente le tecniche di vinificazione in modo tale da poter perfezionare ulteriormente la produzione di vini storici”. Una lavoro che ha già dato i suoi frutti, tanto che “500 Rinascimento” è considerato uno dei vini più esclusivi.
La ricerca è stata avviata dal centro Vitivinicolo di Brescia circa 20 anni fa, selezionando biotipi di uve Marzemino della provincia di Brescia e del Montenetto. L’obiettivo dell’analisi era quello di riscoprire e recuperare le varietà antiche.

Lo studio è stato realizzato seguendo le indicazioni di Agostino Gallo (nato a Brescia nel 1499, morto nel 1570), il più insigne agronomo della Rinascenza italiana, uno dei protagonisti dell'agronomia cinquecentesca, il moto di rinnovamento degli studi agrari, dai tempi dei Romani.
Agostino Gallo, che viveva ed operava a Borgo di Poncarale e sulla collina del Montenetto, pubblica nel 1564, “Le giornate della vera agricoltura e piaceri della villa”, che in una prima stampa sono X, più tardi XIII, con la terza ristampa infine diventano XX.

Le persone oggi vogliono riscoprire le proprie tradizioni, il passato e la qualità, hanno chiarito alcuni esperti del settore presenti alla vendemmia storica. A fronte di un mercato che offre una bottiglia di vino anche Doc a meno del prezzo di un chilo d’uva, l’orientamento oggi è guardare al passato. Bere meno, ma bere meglio, lo stesso concetto seguito dalle classi nobiliari del 1500. Questo anche recuperando le tecniche antiche. Ciò in considerazione del fatto che la valorizzazione di un vitigno autoctono va sviluppato anche nella vinificazione tradizionale. Si considera, infatti, troppo banale realizzare una vinificazione moderna che stravolge le caratteristiche dell’uva e conseguentemente anche del vino. In passato, infatti, il trattamento delle uve era completamente diverso, andando a generare profumi e sapori differenti rispetto agli attuali.

Il risultato, è la possibilità di poter degustare esattamente il vino della nobiltà rinascimentale, apprezzato dai Papi, dalle Dinastie Reali e dalle più importati famiglie del XVI secolo. “Un vino rosso, limpido, delicato e non dolce ma gradevolmente profumato, in una parola cortese”.




Info: Az. Arg. Torreggiani, tel. 030.620911,
info@vinitorreggiani.it
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