Cultura
CON MARIO SOLDATI SI CELEBRA IL TEMA DEL VIAGGIO, DELLA CIVILTA’ RURALE E DEL BUON CIBO
Nasce un Comitato per ricordare i primi cento anni dalla nascita e perpetuare la memoria del grande narratore, regista, sceneggiatore e autore televisivo. Cinque i settori-cardine del percorso celebrativo: la letteratura, il cinema, la televisione, la scuola, la civiltà del gusto e del territorio
08 aprile 2006 | C. S.
Nel 2006 si ricorda un genio italiano: Mario Soldati. Cade infatti questâanno, esattamente il 17 novembre, il centenario della nascita di colui che a buon diritto può essere considerato il grande descrittore dellâItalia del â900, il primo âmedia manâ italiano, che in tutti i campi in cui operò lasciò opere memorabili.
I figli Volfango e Giovanni Soldati, insieme con le rispettive consorti Anna Cardini e Stefania Sandrelli, hanno così deciso di onorare la memoria di Mario - scrittore, regista, sceneggiatore, autore televisivo - con un progetto celebrativo molto articolato e di alto spessore culturale.
Eâ stato pertanto costituito un Comitato Nazionale per le celebrazioni di Mario Soldati 1906-2006, ente ufficiale posto sotto lâAlto Patronato del Presidente della Repubblica, con i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Le celebrazioni, che coinvolgeranno autorevoli istituzioni, enti e associazioni sotto la direzione scientifica del Centro Mario Pannunzio di Torino (fondato dallo stesso Soldati), si svilupperanno principalmente sullâasse Torino-Roma a partire da giugno 2006 con estensioni in varie altre località dâItalia, in particolare Bologna, e proseguiranno per tutto il 2007.
Sono cinque i settori-cardine del percorso celebrativo:
la letteratura, il cinema, la televisione, la scuola, la civiltà del gusto e del territorio.
Tutte espressioni del proteiforme percorso intellettuale di Mario Soldati (Torino, 17 novembre 1906 â Tellaro, 19 giugno 1999), lâunica personalità italiana che abbia così felicemente abbracciato lâintero â900, dal primo allâultimo decennio, in una mirabile sintesi culturale.
Con il suo versatile ingegno, Mario Soldati si espresse infatti in tutte le forme della narrazione. Il romanzo, il racconto, il documentario e lo stesso diario di viaggio â con classici come America Primo Amore e Lettere da Capri â hanno particolare importanza e questo aspetto verrà degnamente ricordato dalle iniziative del Centenario. In tutta lâopera di Soldati, peraltro, lâidea del viaggio, del movimento, è sempre presente. Così come è sempre protagonista il paesaggio, che non fa solo da sfondo alle vicende narrate ma diventa quasi protagonista, e viene descritto con rapidi, incisivi tratti di penna.
Soldati fu poi un precursore dal reportage sulla civiltà rurale e gastronomica - che con il libro Vino al vino, del 1968, precorse davvero i tempi. Della televisione, in particolare, fu un pioniere assoluto, esplorandone ogni potenzialità e indagandone lâimpatto sociale. I suoi programmi Viaggio lungo la Valle del Po, alla ricerca dei cibi genuini (1957) e Chi legge? (1960, in collaborazione con Cesare Zavattini) costituiscono ancora oggi un modello dâindagine sul campo.
Mario Soldati si occupò anche di critica dâarte, di comunicazione, e naturalmente anche di cinema, con oltre 40 opere, fra cui Piccolo Mondo Antico, del 1941, il capolavoro dellâepoca.
Alcuni eventi del calendario delle Celebrazioni (aggiornamenti sul sito www.comitatomariosoldati.it )
Galassia Gutenberg, la fiera del libro più importante del Sud Italia, a Napoli dal 1 al 4 aprile (a Castel dell'Ovo), ha voluto dedicare un omaggio a Mario Soldati, con un incontro che si è tenuto domenica 2 aprile alle 11.30 nella Sala Maestrale del Castello dal titolo 'Mario Soldati polimorfo curioso. Per i cento anni dalla nascita'. Promotore e coordinatore dell'incontro è stato Goffredo Fofi, che ha discusso di Soldati regista e scrittore con Emiliano Morreale, Salvatore Silvano Nigro e Mimmo Scarpa. Ad arricchire l'incontro la proiezione di una delle puntate di 'Chi legge? Viaggio lungo le rive del Tirrenoâ realizzato con Cesare Zavattini e concesso dalle Teche Rai. Sono stati coinvolti, per portare la loro testimonianza, anche Raffaele La Capria e Mario Monicelli.
La Cineteca Nazionale e il Museo Nazionale del Cinema di Torino, nellâambito di varie sedi e rassegne anche per tutto il 2007 â tra cui la Festa del Cinema di Roma, dal 13 al 21 ottobre 2006, presso Auditorium e Casa delle Letterature - dedicheranno una mostra documentaria (retrospettiva della filmografia e una mostra fotografica) su Mario Soldati uomo di cinema (eventi che saranno portati anche a Tellaro, dove era la villa di Soldati, e a Torino). La Cineteca Nazionale ha inoltre attivato un progetto di restauro di tre opere di Mario Soldati: Quartieri alti, Fuga in Francia, La provinciale.
A Bologna, nel giugno 2006, la Cineteca Comunale, internazionalmente nota per il restauro di pellicole, organizzerà una retrospettiva (con proiezione su maxischermo di un film di Soldati in piazza Maggiore) e iniziative collaterali, e promuoverà la pubblicazione di un volume.
Ancora a Torino, significativa tappa delle celebrazioni è il Convegno Internazionale critico-letterario curato dal Centro Mario Pannunzio (Piccolo Teatro Regio â 17 novembre 2006).
Nel campo della scuola, verranno promossi concorsi nazionali (âSulle tracce di Mario Soldatiâ) per studenti delle medie superiori, e altri progetti didattici (A Torino in estate-autunno 2006, con lâAccademia Albertina delle Belle Arti, e a Novara con âProgetto Babeleâ sul tema dellâinchiesta).
Al Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio (BO), nel 2007, si terrà una mostra sul patrimonio antropologico e culturale dellâItalia âminoreâ degli anni â60 così come è stato raccontato da Soldati.
Mario Soldati ha inciso profondamente nella storia dei mezzi radiotelevisivi in Italia, operando proprio nella fase in cui la televisione stava muovendo i suoi primi passi. Il Comitato per le celebrazioni sta studiando varie proposte da avanzare alle principali reti per rendere omaggio alla memoria di Mario Soldati con speciali e trasmissioni, come per esempio LâItalia di Soldati mezzo secolo dopoâ (calendario e contenuti sono in via di definizione).
Mostre, seminari, convegni di studi â ma anche eventi gastronomico-culturali, degustazioni - rientreranno comunque nel programma soldatiano un poâ in tutta Italia (ad esempio a Chivasso e Lerici), ma sono diversi anche i progetti editoriali (come i volumi âTorino e Piemonte, primo amoreâ e âViaggio in Emilia e Romagnaâ).
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Fonte: Fabio Bottonelli