Cultura
"DIARIO DI UN SOGGIORNO INDESIDERATO", OVVERO DIPINTI E OPERE SU CARTA DI GIANCARLO VITALI
L'inaugurazione della mostra il 27 ottobre a Lecco. Saranno presenti, insieme con l'artista, il critico d'arte Marco Vallora, lo scrittore Andrea Vitali e il direttore generale dell'azienda ospedaliera cittadina Pietro Caltagirone
15 ottobre 2005 | T N
Nell'aula Magna dell'Ospedale Manzoni di Lecco, in via dell'Eremo 9/11, sarà inaugurata giovedi 27 ottobre alle 18.30.
La mostra, "Cartella clinica. Giancarlo Vitali, dipinti e opere su carta. Diario di un soggiorno indesiderato", sarà aperta al pubblico fino al 6 novembre. E' disponibile un catalogo pubblicato da Cattaneo Editore, di Oggiono, con testi di Marco Vallora e Andrea Vitali.
L'apertura della mostra non conosce sosta, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Saranno esposti dieci dipinti e novanta opere su carta, realizzati durante il ricovero dell'artista all'Ospedale Manzoni di Lecco.
Per informazioni: 0341.489106
NO!
No!
non ho chiesto io dâandare in ospedale,
mi ci sono trovato. Considerando lâetà , qualche smagliatura
qua e là è cosa normale. Ti dicono. Si fà qualche esame
niente di straordinario. Prendila sportivamente. E così sia.
Si dia inizio ai giochi.
Accoglienza squisita, quasi eccessiva, mi torna difficile capire
lâesagerato senso dâospitalità soprattutto dei medici,
di una signorile generosità .
Uno ti offre (facciamo due pastiglie?)
lâaltro, quasi ad accusare di pignoleria il collega,
te ne porge quattro. Fantastico.
Dopo una settimana, se stai al gioco, arrivi tranquillamente
ad una dozzina di pillole giornaliere.
Una vera manna.
Senza contare lâentusiastica adesione âai giochiâ delle premurose
infermiere. Una ti buca amorevolmente la pancia,
decorandola a âpoisâ color mirtillo e fragola,
lâaltra ti lascia una sorta di âtatuaggio-ricordoâ su braccia e natiche.
Simpaticissime.
Insomma, festeggiamenti tali che in verità non tâaspettavi.
Poi, in un crescendo dâentusiasmo arrivano sorprese, pacchi dono.
Tutti dâaccordo quelli delle pillole, ti ritengono meritevole
di una promozione e vieni presentato a importanti loro colleghi.
Ti ricevono addirittura con lâargenteria in mano
e in tuo onore organizzano dei numeri di straordinaria abilità ,
esibendosi quali âprestidigitatoriâ.
Prima ti squartano, poi magicamente ti rincollano.
Incredibile.
Orgoglioso dâessere oggetto di un gioco riuscitissimo che ti lascia
âsenza respiroâ ringrazi di âcuoreâ
per lâinaspettata accoglienza.
Solo quando la âcolla ha fatto presa e lentamente torni alla realtà reale
cominci a porti qualche domanda. Ma perché?
Possibile che uno sia così fortunato?
Che tutto ti sia stato dato senza che tu lâabbia chiesto?
Come potrai ricambiare?
Poi, con il tempo ti nasce un dubbio. Vago.
Tutto questo non sarà avvenuto solo per offrirmi lâoccasione
a produrre il materiale adatto, affinché
il dottor Zoli potesse propormi una mostra?
E guarda caso, proprio nel luogo dove tutto è nato.
Se così fosse, sarei âquasi contentoâ dâaver partecipato
in prima persona a questa pantomima.
A patto però, che non si ripeta.
Giancarlo Vitali