Cultura
A LECCE UN "GRAN BAZAR" RICCO DI GRANDI SPUNTI. AL CENTRO DELL'ATTENZIONE IL TEMA DEL DISAGIO
Prende il via la quinta edizione di un evento culturale i grande portata. Organizzato e promosso da Presidi del Libro, Libreria Icaro e
associazione culturale Fondo Verri, si muove tra scritture, esperienze e culture
24 settembre 2005 | T N
Iniziamo con il dire che l'evento è dedicato a Rina Durante, la scrittrice salentina scomparsa lo scorso dicembre. Il luogo dell'evento è Lecce, presso l'ex Convento dei Teatini.I giorni della manifestazione comprendono il 29 e 30 settembre e l'1 e il 2 ottobre. Ecco il ricco programma.
Il via è dunque fissato per giovedì 29 settembre, alle ore 18.30. Per sostanziare la dedica della quinta edizione a Rina Durante â lâautrice de La Malapianta, de Gli amorosi sensi, di Tutto il teatro a malandrino - libri persi, meravigliosi ed introvabili - "Gran Bazar" apre le âsue presentazioniâ con lâultimo libro che Antonio Errico ha pubblicato per i tipi di QuìSalento, âSalento con scrittureâ. Un testo che raccoglie, tra passato e presente, dei delicati bozzetti critici sui facitori della tradizione letteraria salentina. Errico ne parlerà con Aldo DâAntico - fondatore a Parabita dellâArchivio Storico e delle edizioni il Laboratorio - e Massimo Melillo - giornalista del Quotidiano di Lecce - testimonianze di un operare che nel tempo ha costruito incontri e tessiture di senso, dando sostanza e vigore al Salento contemporaneo, alla sua qualità culturale.
Alle ore 19.30 Carlo Salvemini presenta lo scrittore Osvaldo Capraro con âNé padri né figliâ, edizioni e/o. Capraro è nato a Losanna nel 1963 da genitori emigrati. Eâ stato impiegato in fabbrica, cappellano in carcere, disoccupato, venditore di saponette, educatore in comunità per minori. Da qualche anno vive a Monopoli dove insegna. Il suo è un ânoir mediterraneoâ, da una parte la guerra tra i clan della Sacra Corona Unita, gli agguati, gli omicidi; dallâaltra lâOperazione primavera e lâillusione di una Puglia normalizzata mediante lâuso della forza militare. Il racconto dellâ iniziazione criminale di un sedicenne che sognava di diventare un campione di calcio, Mino, obbligato a costruirsi la vita con i mezzi avariati che la Storia degli adulti gli ha lasciato a disposizione.
Alle ore 20.00 primo appuntamento del ciclo dedicato a âlâarte della curaâ con la presentazione al pubblico del progetto di diffusione del libro e di promozione della lettura in contesti di disagio psichico âLibrarsiâ. Intervengono lâeditore Grazia Manni e Gianfranco Antonucci, direttore del Centro di psichiatria e psicoterapia dellâinfanzia e dellâadolescenza che - insieme ai Centri di Salute Mentale di Lecce, Calimera, Carmiano, Galatina, San Cesario, Squinzano, Nardò e il Centro per la cura e la ricerca sui disturbi del comportamento alimentare, tutte strutture del Dipartimento di Salute Mentale dellâ Azienda Sanitaria Locale Le/1 - aderisce allâiniziativa, accogliendo autori, scritture, pubbliche letture e confronti critici interagendo con le agenzie culturali e sociali attive sul territorio.
Alle ore 21.00, Luca Spagnolo, presenta il suo âA Sud di Dioâ (Luca Pensa editore). Un opera prima, scritta in bilico tra pura espressione poetica e dialogo teatrale. Un flusso di interrogazioni che svelano un singolare tracciato biografico che osa il confronto con lâoscurità del possibile, del probabile e dellâimprevisto.
Alle ore 22.00 recital di chiusura della prima giornata del Gran Bazar con Poemusica dal libro di Lino Angiuli, âUn giorno lâaltroâ (Ed. Aragno). Con Lino Angiuli, la voce di Lino Di Turi, e i suoni di Gianni Lenoci. La poesia Angiuli la pensa come âun raschio luminoso, sul volto opaco del gran buioâ e âorganizzaâ un controcanto, adottando unâantropologia essenziale, frequentando le periferie linguistiche e una religiosità primitiva e laica, distillando lâamore attraverso il sogno e la letteratura: materie prime dellâattiva costruzione di unâaltra visione del mondo, alla ricerca di una via dâuscita dalla crisi dei vigenti modelli culturali.
Venerdì 30 settembre, seconda giornata del Gran bazar. Antonio Errico alle ore 18.30 presenta Giuse Alemanno, autore manduriano di âTerra nera, romanzo perfido e paradossale di cafoni e dâanarchiaâ (Stampa Alternativa), il suo primo romanzo. Ancora un giovane il protagonista, ma dâun'altra epoca: âmi chiamano Nino. A volte non pronunciano neanche il mio nome. Basta un cenno di ciglia ricce, uno sguardo basso, un risucchio dâaria. Quello sono ioâ. Un âcafoneâ di Puglia che ad ogni costo vuole farsi âpadroneâ della sua vita. Una narrazione che ci offre la visione, spesso violenta, dâun sottoproletariato agrario, in eterna lotta contro la soggezione e la miseria che si fa politico e combattente tra necessità di âclasseâ e desiderio individuale...
Per lo spazio dedicato a âlâarte della curaâ alle ore 19.00 Eliana Forcignanò e Caterina Renna, presentano âLâOsservatore in camminoâ periodico dellâArtLab, un iniziativa dellâAssociazione Salomè, di Big Sur e del Fondo Verri a sostegno della giovane creatività . LâOsservatore è una rivista densa di senso e di ricerca, dedicata in questo numero alla visita che alcune giovani redattrici hanno compiuto presso la Tinaia, il laboratorio di arti espressive dellâOspedale psichiatrico San Salvi di Firenze. Un immersione in quella che forse erroneamente Jean Dubuffet ha definito negli anni cinquanta âArt Brutâ. âArte modesta! che spesso ignora di chiamarsi arte. Lâarte degli alienati mentali mossi dal bisogno di esternare le âfesteâ che si svolgono nel loro spiritoâ. Un cammino lungo che ha trovato altri testimoni, altre sapienze per farsi pensiero liberante.
Alle ore 19.30 Giovanni Invitto e Silvia Cazzato presentano âParlami dâamore Mariù â Cultura, società , costume nella canzone italianaâ (Manni Editori). Una ricostruzione della memoria collettiva musicale della prima metà del Novecento italiano. La canzone collettore di emozioni, di condivisione, di leggerezza e di impegno. Lo ricorda Dario Fo, in un intervista contenuta nel libro, raccontando il proprio rapporto con la canzone e con lâimpegno musicale e culturale di Enzo Jannacci.
Alle ore 20.00 per âlâarte della curaâ una prima riflessione teorica sulla condizione contemporanea del vivere. Maria Mancarella, docente di sociologia della famiglia presso lâUniversità di Lecce presenta Anna Oliveiro Ferraris autrice per Rizzoli di âDai figli non si divorziaâ. La famiglia valore, la famiglia e la sua crisi, la famiglia e le sue nuove forme. Dibattito centrale oggi in Italia dove le separazioni sono in continuo aumento: un matrimonio su quattro finisce con una separazione e nella metà dei casi è coinvolto almeno un figlio minorenne. Anna Oliveiro Ferraris, una delle più note studiose italiane di psicologia infantile, affronta il tema dal punto di vista di chi subisce la rottura. Attraverso il racconto delle esperienze di figli adulti di coppie divise, offre una panoramica delle fasi e delle modalità del processo di separazione.
Alle ore 22.00, in chiusura di serata, Vittorino Curci presenta il suo âLa stanchezza della specieâ, (Edizioni Lieto Colle), in un recital dove da solista si esibirà con il suo inseparabile sax. Il poeta di Noci, tra le voci più autentiche e vitali della poesia pugliese con questâopera âci consegna una realtà squarciata e infetta, in una lingua mai sproporzionata che âsquadernaâ il contemporaneo. Eâ al sud che Curci guarda, al sud che è stato e che tuttâora è: â prendiamo atto di quel che succede là , fuori, mai più ambizioni e vestiti bianchi⦠a volte anche noi ci rassegnamo al peggio, riconosciamo il tatto, il passo, la lezione sui tempi, lâinabissarsi, in una terra nera, questo no, non si può tacereâ.
Sabato 1 ottobre alle ore 10.30, omaggio a Franco Basaglia, un maestro dellâarte della cura, dellâintegrazione sociale e culturale dei âmattiâ, lâartefice di quella rivoluzione che porta il nome di âLegge 180â. Ospite Maria Grazia Giannichedda â sociologa, da sempre vicina allo psichiatra veneziano, direttore della Fondazione a lui intitolata â presenta âLâutopia della realtà â (Einaudi) . Come scrive Franca Ongaro nella nota introduttiva, si tratta di una scelta di saggi âfatta seguendo i passaggi dellâevoluzione teorico-pratica di quella che per Franco Basaglia è stata lâimpresa dâuna vitaâ. La sua lingua diretta, semplice, le sue interrogazioni che sempre altre ne aprivano, la sua necessità di confrontarsi con lâaltro, sono le qualità dâun medico-intellettuale che interamente sâè dato nella missione di tutelare la sofferenza, di liberarla nel tentativo di trovare vie dâespressione e di vita vera. Con Maria Grazia Giannichedda, Francesco Margari (ricercatore clinica psichiatrica delâUniversità di Bari), la Giovanna Del Giudice (psichiatra, DSM-Asl caserta/2), Maria Antonietta Minafra (psicologa del CSM di Lecce), Caterina Renna (psichiatra del DSM Lecce).
Alle ore 18.30, âLâestasi e la tranceâ, un incontro che unisce due libri e molte esperienze diverse. Lâestasi è quella di San Giuseppe da Copertino, protagonista di un intenso libro âLâOlio della conversioneâ (Besa Editrice) di Luigi Caricato. Unâappassionata biografia del Santo dei Voli, che bene si contestualizza in questa edizione del Gran Bazar, che vuol parlare di Sud e di disagio. Giuseppe è emblema di questa doppia condizione, meridionale e matto, bifolco ed inquieto. Eâ santo, ma prima è stato lâidiota da deridere, il visionario da isolare, il vegente pericoloso, il mistico ingombrante dâuna chiesa non sempre buona con lui. La trance è quella degli artisiti che Vincenzo Ampolo e Luisella Carretta hanno raccolto nel libro âDissociazione e creatività . La transe dellâartistaâ, ed. Campanotto Rifili. Con gli autori Maurizio Nocera per un analisi dei meccanismi che ispirano lâatto creativo, il desiderio di trovare la propria lingua per dirsi attraverso lâopera, lâarte che comunica col mondo.
Alle ore 19.30 il debutto delle edizioni de âI libri di Icaroâcon le due pubblicazioni dedicate al cinema.Vincenzo Camerino, con âLe utopie del cinema e del sudâ, e Anna Bidetti, con âLawrence Olivier, lâimpeccabile recitanteâ, una monografia dedicata allâattore inglese che più dâogni altro ha rappresentato la capacità del farsi protagonista unico ed irripetibile mantenendo lâunicità dellâatto teatrale, lâirripetibilità recitativa anche di fronte alla macchina da presa. Spettatrice registrante e testimoniale. Il libro di Vincenzo Camerino affronta le questioni aperte del cinema a Sud, dâun operare mai realmente accudito da Film commission mai veramente efficaci, in uno scenario dove il desiderio creativo continuamente germoglia e infiora senza contando soltanto sulla propria capacità di adattamento e di sopravvivenza.
Alle ore 22.00 un recital collettivo con le voci de âi nuovi poeti italiani intorno ai trentâanniâ presentati da Giuseppe Goffredo e Michelangelo Zizzi e accolti nellâantologia âPoeti circusâ.
Domenica 2 ottobre alle ore 18.30 Rossano Astremo presenta Giordano Meacci, âTutto quello che possoâ (minimum fax), un mix straordinario di fantasia, passione civile ed invenzione letteraria. Racconti che leggendoli si ride, ci si indigna e si rimane sorpresi dallâincredibile capacità affabulatoria dellâautore. Una novità Meacci, nel panorama della letteratura italiana, fa sintesi di letture mescolando Orwell a Benni, correndo sul filo di spericolate invenzioni narrative con personaggi che hanno nomi âimportantiâ - Mozart, Wittgenstein, Hitler â ma anche umili mansioni e ruoli di potere compromessi dal âpocoâ contemporaneo.
Alle ore 19.00 Luciano Pagano poeta e curatore del sito letterario Musicaos e il poeta Elio Coriano presentano la ârivista di letteratura invisibile Tabula Rasaâ numero 4 (Besa Editrice). In questo quarto numero uno spaccato narrativo che vede impegnati come redattori e cercatori di talenti un nuovo nucleo operativo con Tommaso De Lorenzis e i redattori della rivista âFrameâ (Besa Editrice) che a Bologna accoglie il âmigliore pensieroâ di giovani intellettuali âmigrantiâ sulla linea Salento â Emilia, oltre che Lorenzo Velle, Mauro Marino e lo stesso Luciano Pagano, in questo numero trovano inoltre pubblicazione sei racconti ospitati su Inciquid, la rivista de iQuindici.
Alle ore 20.00 per âlâarte della curaâ la giornalista Carla Petrachi presenta Ivana Castoldi autrice di âFigli per sempreâ (Feltrinelli). Varcata la soglia dellâetà adulta, i figli cresciuti si raccontano ai genitori per dare voce al travaglio emotivo che ha accompagnato il processo della loro emancipazione. Le mancanze subite, le delusioni, lâeccessiva protezione, la durezza dei divieti. Un libro sullâadolescenza assolutamente nuovo sia nel racconto sia nel montaggio dei documenti.
Alle ore 21.30, omaggio a Rina Durante, la raccontano Gino Santoro (Direttore dello Stams dellâUniversità di Lecce) e Massimo Melillo giornalista del Quotidiano. Amici e sodali, con Caterina Gerardi - che presenta âCome farò a diventare un mitoâ, un film documento realizzato attraverso un emozionante mix di immagini private - della scrittrice di Melendugno, levatrice di âleggerezzeâ che hanno fondato la riscoperta e la riappropriazione della cultura popolare in Terra dâOtranto, amica e âsegretariaâ dei grandi scrittori salentini quando giovanissima sognava di scrivere âil grande libroâ, attenta e sensibile nellâaccogliere visioni e storie, amorevole e accudente verso il Salento e la sua natura.
Alle ore 22.00 recital di chiusura con âBaghdad Baghdadâ di Giuseppe Goffredo. Un opera corale di teatro-poesia che coinvolge i musicisti Giorgia Santoro, Adolfo La Volpe, Giuseppe Amatulli, Pietro Notarnicola a sostenere le voci di Giuseppe Goffredo e Barbara Cupertino, in un set che tesse una drammaturgia fitta di visioni. il viaggio inizia allâalba, tocca il dolore e la miseria della antica terra di Ur ferita dallâoltraggio. Voci, suoni, pensieri portati da una parola poetica e da un intensità sonora che danno forma e margine alla disperazione e alla follia che conduce alla guerra. Lâarte che resiste allâorrore che ricostruisce le ragioni umane della necessità di pace.
Infine le mostre.
Naviganti periodico del Centro Diurno del DSM â Ausl/Le1
Big Sur Artshowcase presenta Me:mo, 12 appunti illustrati da Efrem Barrotta
E i laboratori
L'a.c.Fondo Verri, EDISU Lecce presentano: La Vita Attiva, la poesia nel teatro contemporaneo
E le visioni
Uno spazio del Gran Bazar sarà dedicato alle produzioni video e a film che toccano i temi propri di questa quinta edizione. Lo spazio sarà a cura de lâ Archivio del Cinema del Reale di Big Sur.
In visione:
giovedì 29 settembre
- Radio La Colifata, un film di Valentina Monti e Mirta Morrone, Italia 2004 e
- Nella prospettiva della chiusura lampo, un film di Paolo Pisanelli, Big Sur - Italia 1998.
sabato 1 ottobre
-âI grandi della scienza del XX secolo.Franco Basagliaâ di Enrico Agapito e Maria Grazia Giannichedda, Rai Educational
- Elegia del reduce (dittico ispanico a cinque pretese) di Carlo Michele Schirinzi,
Fonte: Mauro Marino, Valentina Sansò, Francesco Fiorentino