Cultura
"Tentata strage", la cultura difende il paesaggio
“L’Italia ruba l’ossigeno del mondo”. E’ quanto emerge da un meeting realizzato nell’ambito dell’attività del Tribunale della Poesia voluto da Guido Oldani, padre del realismo terminale
13 ottobre 2012 | T N
Un tempo, nelle regioni del sud, capitava che si bruciassero i campi o i boschi per vendetta.
Oggi questa infamia si è estesa a tutto il territorio nazionale dando la possibilità di lucrare sul terreno, magari edificabile abusivamente, sul legname da ardere che ne deriva, sul rimboschimento deliberatamente inidoneo, mediante i poco costosi pini marittimi, che non hanno radici profonde, e si prestano a provocare ulteriore malaffare.
Si constata che tale nefandezza si concentra solo all’interno dei confini patrii. Si sterminano flora e fauna, si toglie l’ossigeno al fiato di ognuno. “L’Italia ruba l’ossigeno del mondo”. Questo emerge dal rispettivo meeting realizzato il 29 settembre nell’ambito dell’attività del Tribunale della poesia voluto da Guido Oldani padre del realismo terminale, in collaborazione con il WPM (World Poetry Movement). Hanno aderito poeti, musicisti, narratori, giornalisti e pittori. L’evento ha avuto luogo presso la Libreria Popolare di Via Tadino in Milano.
Il fuoco criminale è evidentemente, oltre che un bisogno di cancellare la propria identità, una reiterata, “tentata strage”. La proposta urgente per il parlamento e per il governo italiani, è dunque quella per cui questo torbido delitto configuri, appunto, il reato di “tentata strage”, o altro, che dia luogo alla più pesante pena possibile per i rispettivi delinquenti responsabili.
Guido Oldani
Tiziano Rossi
Daniela Marcheschi
Amedeo Anelli
Cesare Viviani
Lorena Carboni
Roberto Barbolini
Beppe Mariano
Roberto Carusi
Alvaro Occhipinti
Mirna Miglioranzi
Adalberto Borioli
Pierluigi Montico
Fernando Vertemara
Tiziana Ciaralli
Francesco Piscitello
Gianmario Lucini
Alfredo Panetta
Raffaella Luraghi
Luisa Cozzi
Pino Canta
P. Kichhoeffel
Filippo Lombardi
Guido Duiella

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