Cultura

L'agricoltura? Ora approda anche in edicola

Alimentazione e stili di vita. Con "Karpos" una nuova rivista presenta al grande pubblico un'idea alternativa e originale di giornalismo divulgativo

05 maggio 2012 | T N

La presentazione ufficiale si e' tenuta a Bologna lo scorso 19 aprile, nella sede del quotidiano "il Resto del Carlino". Il mensile "Karpos" nel frattempo e' giunto in edicola e ora si attende il grado di risposta da parte dei lettori. Ora pero' una iniziativa così innovativa sarà presentata anche al Cibus lunedì 7 maggio. "Karpos" e' in edicola esattamente dal 21 aprile, in abbinamento ai quotidiani del gruppo QN (Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione), è in edicola Karpòs, la prima rivista di alimentazione e stili di vita che racconta il cibo quotidiano come nessuno ha mai fatto. Il mensile, «frutto dell’intelligenza e dell’alto valore delle persone coinvolte è - come ha sottolineato Pierluigi Visci, Direttore di QN, - tecnicamente molto ben fatto sia sotto il profilo professionale sia sotto il profilo della stampa e della cura editoriale». A dirigerlo sono Renzo Angelini, direttore editoriale, Giancarlo Roversi, direttore responsabile e Lamberto Cantoni, condirettore. Il Comitato scientifico, che raccoglie in una rete di intelligenze il meglio che cultura e ricerca possano presentare in Italia, avrà il compito di far conoscere quegli aspetti dell’agricoltura che sono capaci di far sognare, ma anche di rendere i consumatori consapevoli. «Quello del consumo finale e quello della produzione sono due mondi che si guardano a distanza, pensano di rapportarsi l’uno con l’altro ma non hanno mai avuto un canale di comunicazione - dichiara Tiberio Rabboni, Assessore regionale all'agricoltura dell’Emilia Romagna - Karpòs può colmare un limite che oggi esiste tra produttori agricoli e alimentari e consumatori finali, dal punto di vista comunicativo. Non si deve vendere solo ciò che si produce ma si deve produrre ciò che si vende: quindi bisogna conoscere intimamente il consumatore, le sue aspettative e i suoi gusti.» «Attraverso un linguaggio affabile e divulgativo» sottolinea Antonio Pascale, scrittore e giornalista, «sarà possibile ottenere una rivista “fisiologica e non patologica” senza contaminare la comunicazione agricola dagli inquinatori culturali legati o al “sapere nostalgico” o alla “retorica dell’apocalisse”». Nell’aula Marco Biagi della sede de “Il Resto del Carlino”, durante il Convegno dal titolo provocatorio “Oltre la crisi”, Renzo Angelini ha spiegato che «il progetto nasce dalla volontà e dall’esigenza di accendere un faro sull’agricoltura e fare capire all’opinione pubblica il suo ruolo vero che non è soltanto “qualche milione di addetti ai lavori”, non è soltanto “produzione lorda vendibile” ma è la premessa per vivere meglio. L’agricoltura è salute, per gli alimenti che produce, è ambiente, per la gestione e la difesa del territorio, è bellezza. Immaginiamo cosa sarebbe la Toscana senza i vigneti o la Puglia senza gli uliveti? Dobbiamo riconoscere all’agricoltore un ruolo sociale fondamentale ». Pierluigi Masini, Responsabile dei progetti editoriali di QN e coordinatore del convegno ha enfatizzato la felice integrazione tra le diverse anime della rivista Karpòs, fondamentale per avvicinare il lettore con un prodotto editoriale di qualità. La necessità di comunicare l’agricoltura e la ricerca è stata messa in evidenza dall’intervento di Maria Lodovica Gullino, di Agroinnova dell’Università degli Studi di Torino. Per andare oltre la crisi, è necessario investire in ricerca e Karpòs, come sottolinea anche Giovanni Ballarini, antropologo e Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina, diventa il mezzo per veicolare «non solo un’agricoltura di nicchia ma un’agricoltura rivolta a tutti». Importanza della ricerca, dunque. Ma anche della sinergia che si instaura tra agricoltura e scienza. «Nell’ultimo studio proposto dalle Nazioni Unite si è evidenziato come l’agricoltura debba andare a braccetto con la scienza – ha sottolineato Mons. Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze (che conta 35 Premi Nobel) - gli alimenti, guidati dalla scienza, devono arrivare a tutti e per farlo dobbiamo ricominciare dalla Terra». La centralità di un nuovo modo di comunicare l’agricoltura è stata sottolineata anche da Luigi Caricato direttore di Olio Officina, “solo se sapremo comunicare i nostri valori etici e scientifici alle giovani generazioni potrà esserci una crescita effettiva del settore”. Crescita necessaria, ha aggiunto Michele Pisante dell’Università degli Studi di Teramo, anche per difendere una delle funzioni misconosciute dell’agricoltura ovvero la difesa del territorio e della bellezza dei nostri paesaggi. Infine, Giovanni Lercker, dell’Università di Bologna, e Ornella Melogli, del San Raffaele di Milano, hanno ricordato l’importanza del rapporto tra alimentazione e salute spesso comunicata con troppo approssimazione dalla stampa. “Ben venga - ha detto Ornella Melogli - un nuovo strumento di comunicazione che sperimenti nuovi stili di linguaggio per sensibilizzare lettori appartenenti a tutti i ceti sociali, soprattutto i giovani, sul fatto che la prima prevenzione per restare in salute passa attraverso un incremento di sapere”. Renzo Angelini ha tratto le conclusioni del Convegno ricordando a tutti i presenti che il superamento della crisi non passa solo per la porta stretta delle manovre economiche, bensì richiede un impegno molto più vasto che implica un nostro modo di dare significato ai veri fondamenti della vita come i metodi di produrre il cibo che mangiamo: “Karpòs si prefigge quindi di avvicinare la ricerca scientifica al lettore senza paura di prendere posizione, nel rispetto del confronto critico mostrando la vitalità delle innovazioni che stanno facendo evolvere velocemente il modo di produrre cibo. Inoltre vuole diffondere le ragioni della salute alimentare contro il pressappochismo dilagante, mettere al passo l’agroalimentare con gli standard d’immagine della comunicazione e difendere la vera agricoltura contro le illusioni che ne minano la credibilità.