Ambiente

Calabria: è stato di emergenza per dissesto idrogeologico

Frane e smottamenti si susseguono a ritmo incessante. La giunta regionale decide l’istituzione di una task force. Il parare degli agronomi

31 gennaio 2009 | T N

L’ennesima frana si è verificata a Belvedere Marittimo, sulla costa tirrenica Cosentina, e rischia di bloccare la strada statale 18. Se ciò si verificasse sarebbe compromesso più di quanto non lo sia già, il sistema della viabilità calabrese che per effetto della chiusura dei 60 chilometri dell'autostrada Salerno Reggio Calabria nel cosentino e nel reggino, poggia ormai quasi interamente proprio sulla statale 18. Sulla statale 18 è stato istituito il senso unico alternato per permettere la pulizia della carreggiata da fango e detriti e questo sta provocando ulteriori disagi agli automobilisti con rallentamenti ed incolonnamenti.

Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, considerata anche la precarietà della viabilità stradale, ha chiesto di dichiarazione dello stato di emergenza per i danni subiti dalla Calabria per il maltempo.

Nel frattempo la giunta regionale calabra ha deciso l’istituzione di una task force presso la protezione civile di Germaneto. La task force, di cui faranno parte tecnici della protezione civile coordinati dal responsabile regionale Eugenio Ripepe, dell'autorità di bacino, del Cnr (prof. Pasquale Versace), dei Vigili del fuoco, avrà il compito di monitorare l'emergenza nella sua evoluzione, mediante controlli continui e interventi ovunque si renda necessario. La task force disporrà di tutti i mezzi della protezione civile regionale, elicottero compreso per i sorvoli delle aree a rischio. Inoltre, ha già fornito la disponibilità a intervenire, il Genio militare.

Esclusi in questa fase i Dottori Agronomi e Dottori Forestali che denunciano: “E’ necessaria un’azione di monitoraggio costante da parte delle istituzioni e l’impiego di professionalità tecniche ed operative adeguate, da utilizzare ai fini della prevenzione capillare e diffusa dei fenomeni di dissesto a mezzo di interventi specifici e di opere di ingegneria naturalistica, questa è ormai un’esigenza imprescindibile. La tragedia della Salerno-Reggio Calabria in cui hanno perso la vita due persone non è una casuale fatalità, altri episodi drammatici possono ripetersi nel nostro Paese se non ci saranno interventi concreti” ha dichiarato Andrea Sisti, Presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (Conaf) in seguito alla frana avvenuta lunedì scorso sull’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Piano Lago (Cs) che ha provocato morti e feriti.

E’ necessario fare un’analisi ad ampio raggio secondo il consigliere Conaf, Graziano Martello, coordinatore del Dipartimento foreste ed ambiente: “La cementificazione selvaggia, la mancata sistemazione idrogeologica delle fiumare e dei torrenti e l’abbandono progressivo delle attività agroforestali aggravano con effetti diretti ed indiretti la situazione, e sono a loro volta - afferma Martello - all’origine di frane e smottamenti con i prevedibili danni per la collettività”.