Mondo Enoico

Per il Tocai un doppio binario, in attesa della sentenza dell’Ue

Doppia denominazione fino al pronunciamento della Corte di Giustizia europea. Il testo è stato concordato tra Mipaaf e Regione Friuli Venezia Giulia

16 febbraio 2008 | T N

Doppia denominazione per il Tocai, ma solo fino al pronunciamento della Corte di Giustizia europea. E’ stato emanato oggi il decreto che concerne le disposizioni transitorie per l’uso della varietà di vite “Tocai friulano” e del sinonimo “Friulano” nella designazione e nella presentazione della tipologia dei vini a denominazione di origine della regione Friuli Venezia Giulia.

Il decreto rappresenta un atto dovuto dopo che il Tribunale amministrativo regionale del Lazio, il 17 dicembre scorso accogliendo alcuni ricorsi, aveva dichiarato parzialmente sospesa l’efficacia del decreto ministeriale del 31 luglio, che non prevedeva la doppia denominazione, disponendo invece che sia lecito l’uso del nome della varietà di vite “Tocai friulano” in ambito nazionale, nonché del sinonimo ‘Friulano” per le aziende interessate sia in ambito nazionale che per i vini destinati all’esportazione.

“Il testo – afferma il Ministro – è stato concordato d’intesa tra il Mipaaf e la Regione Friuli Venezia Giulia e, in attesa della sentenza della Corte di Giustizia europea, chiude una fase di contenzioso a livello nazionale tra i soggetti interessati”.