Mondo Enoico

Aumentano i controlli e si scopre che anche il vino ha le sue pecche

I dati forniti dai Nas indicano un trend in crescita per le irregolarità nel comparto vitivinicolo. Più frodi e meno adulterazioni. Sequestri per più di 23 milioni di euro nel 2012 ma già si sfiorano i 20 milioni nel 2013

15 giugno 2013 | T N

Ora anche il mondo del vino viene attenzionato e si scoprono pecche.

Aumentano nel 2012 le irregolarità e le truffe nel settore vitivinicolo italiano, restano frequenti gli episodi di frode in commercio su Dop e Igp, mentre diminuiscono i casi di adulterazione del prodotto vino. In più di un’azienda su tre (il 34, 7%) si riscontrano irregolarità, percentuale in aumento rispetto al 29% rilevato nell’anno precedente. E’ quanto emerge, in sintesi, dall’analisi del bilancio dei controlli del Nas – Comando carabinieri per la tutela della salute.

Nel dettaglio, su 840 ispezioni effettuate sono 291 i casi accertati di non conformità.

Pesante il bilancio dei sequestri: dai controlli effettuati in tutta Italia, sono stati apposti i sigilli a 7 strutture, sequestrati mosti per 2. 247 tonnellate, vino per 7, 59 milioni di litri e 6. 830 confezioni, tra bottiglie e vari contenitori.

Il valore dei prodotti posti sotto sequestro è di 23,7 milioni di euro, somma quasi quadruplicata rispetto ai 6 milioni di euro del 2011 e superiore ai 18 milioni del 2010.

Lo scorso anno, i carabinieri durante le verifiche in cantine, ma anche nel campo della ristorazione, hanno denunciato 37 persone, segnalandone 236 all’autorità amministrativa; sono state 57 le sanzioni penali e 403 quelle amministrative per un totale di 407mila euro.

Considerando i primi quattro mesi 2013, secondo quanto riportato dal Gambero Rosso, la tendenza è analoga: sulle 258 ispezioni effettuate, la percentuale d’irregolarità è del 35, 3%, con 107mila confezioni, 27 strutture e 704mila litri di vino sequestrati, per un valore totale di 19, 6 milioni di euro. A pesare su questo bilancio la recente operazione “Red wine” che ha portato all’arresto di 12 persone tra Italia e Inghilterra.

L’attenzione del Nas resterà alta soprattutto nel periodo della prossima vendemmia, quando si concentra la maggior parte degli episodi irregolari.

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