Legislazione

ETICHETTE TRASPARENTI PER LATTE E PASSATA DI POMODORI

Sapere da dove viene la materia prima? Da oggi vige l’obbligo di dichiarare l’origine di alcuni prodotti largamente diffusi e considerati di prima necessità. Un passo avanti per la tutela del consumatore, anche considerando che in contemporanea sono anche stati promulgati i relativi decreti interministeriali

17 luglio 2004 | R. T.

Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di adottare misure in materia di etichettatura e presentazione di alcuni prodotti agroalimentari, non disciplinati dalla normativa comunitaria, al fine di garantire la più ampia tutela del consumatore assicurandone la corretta e trasparente informazione il Governo italiano ha promulgato un decreto legge (24 giugno 2004, n.157) che norma le denominazioni di vendita latte pastorizzato, latte fresco pastorizzato e passata di pomodoro.

“Col decreto legge approvato oggi, dopo l’intesa raggiunta dal tavolo agroalimentare, si fa un passo avanti fondamentale per una etichettatura dei prodotti agroalimentari più vicina agli interessi dei consumatori - ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno a margine del Consiglio dei Ministri - il termine “fresco” viene chiaramente normato sia per il latte, sia per la passata di pomodoro e per essi viene definito con chiarezza l’obbligo in etichetta dell’origine della materia prima agricola. In altri termini, i consumatori potranno sapere da dove proviene il prodotto che viene offerto sul mercato.”
”In particolare - ha proseguito Alemanno - per il latte viene esclusa la possibilità di associare il processo di microfiltrazione al termine “fresco”, dopo che la Commissione Europea aveva imposto il principio della reciprocità tra gli altri paesi dello spazio economico europeo, principio che avrebbe potuto aprire le porte ad un latte microfiltrato definito fresco secondo le normative di un qualsiasi paese dalla Turchia alla Svezia. Da notare che in contemporanea – ha concluso il Ministro - si è passati alla fase attuativa firmando i decreti interministeriali che impongono l’origine e la tracciabilità del latte.”