Legislazione
Nuova revisione in vista per i principi attivi ammessi in agricoltura
Annunciata la prossima revoca dell’autorizzazione per 14 sostanze che potrebbero anche divenire 22. La legislazione sarà approvata ufficialmente a gennaio
20 dicembre 2008 | Graziano Alderighi
Europarlamento, Commissione europea e Consiglio dell'Unione europea (Ue) hanno raggiunto un accordo sulla nuova legislazione comunitaria sui pesticidi,
La legislazione sui pesticidi, che sarà approvata ufficialmente a gennaio, contiene un regolamento (applicabile direttamente negli Stati membri) sul regime di autorizzazione, e una direttiva (da recepire con leggi nazionali) sull'uso sostenibile e la riduzione progressiva dell'utilizza dei pesticidi.
Il regolamento prevede che l'Ue sia divisa in tre grandi fasce geografiche (Nord, Centro e Sud). I pesticidi approvati in un'area dovranno essere autorizzati in tutti i paesi che vi appartengono, ma potranno essere proibiti nelle altre due aree.
La direttiva sull'uso sostenibile dei pesticidi prevede che gli Stati membri presentino dei piani di riduzione del loro impiego, con obiettivi quantitativi e calendari d'attuazione, e che siano incoraggiati i sistemi di 'protezione integrata delle colture. Sarà inoltre proibita la diffusione aerea dei pesticidi (con possibili deroghe che andranno espressamente richieste e autorizzate dagli Stati membri). I pesticidi saranno vietati, o ridotti al minimo, anche nei parchi, giardini pubblici, impianti sportivi e ricreativi. Gli Stati membri, inotre, potranno proibirne l'uso in zone ecologicamente sensibili, in presenza di falde acquifere da proteggere o in aree di particolare densità della popolazione.
La legislazione precede inoltre la messa all'indice dal 2009 al 2018 di 22 sostanze finora autorizzate: le prime 14 saranno vietate perché sicuramente nocive per la salute umana e per l'ambiente; potranno (ma non dovranno) essere proibite anche le altre otto, per cui le prove di effetti diretti sulla salute non sono ancora definitive. Non ci sarà una messa al bando immediata, ma i principi attivi non saranno più riammessi dopo la scadenza dell'autorizzazione attuale. Per la prima volta, grazie a un nuovo metodi di valutazione dei rischi messo a punto dall'Agenzia chimica svedese, diversi perturbatori endocrini non saranno più autorizzati.
I perturbatori endocrini,che verranno sicuramente vietati se vi saranno almeno due conseguenze patologiche dimostrate in esperimenti con una sola specie animale, e potranno esserlo anche con un una sola, se vi saranno in più altri effetti osservabili su qualunque organo. Al primo gruppo appartengono le sostanze attive Molinate, Tepraloxydim e Tralkoxydim usate negli erbicidi, e l'Epoxiconazolo usato nei funghicidi; stanno nel secondo gruppo, invece, le sostanze Amitrolo e Ioxynil usate negli erbicidi, Iprodion, Mancozeb, Maneb, Metconazolo, e Tebuconazolo nei funghicidi, e il Thiacloprid, utilizzato negli insetticidi.
Secondo la relatrice dell'Europarlamento, la verde tedesca Hiltrud Breyer nella lista nera "ci saranno solo 22 sostanze su circa 500 oggi in commercio, appena il 5% del totale, dunque".