Legislazione

PRONTA LA BOZZA DI BANDO PER GLI AIUTI AI GIOVANI IMPRENDITORI

Molte le agevolazioni per il subentro in agricoltura. L’investimento complessivo non può superare il milione di euro, di cui ben il cinquanta per cento a fondo perduto. In più viene concesso il premio di primo insediamento pari a venticinquemila euro

12 gennaio 2008 | R. T.

L’Ismea ha pubblicato la prima bozza del bando per le “agevolazioni per il subentro in agricoltura” ai sensi del decreto legislativo 185 del 2005.

Sono beneficiati dalle agevolazioni i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare ad un parente entro il terzo grado nella conduzione dell’azienda e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
I progetti devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
- riduzione dei costi di produzione
- miglioramento e riconversione della produzione
- miglioramento della qualità
- tutela e miglioramento dell’ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali

L’investimento complessivo non può superare 1.032.000, Iva esclusa.

L’attività d’impresa deve essere svolta per un periodo minimo di 5 anni.

Per usufruire delle agevolazioni il giovane imprenditore agricolo deve:
- avere età compresa tra i 18 e i 39 anni
- essere residente nei territori agevolati di cui ai nuovi obiettivi 1 e 2 dei programmi comunitari, nelle aree ammesse alla deroga di cui all'articolo 87 (già articolo 92), paragrafo 3, lettera c), del Trattato di Roma, come modificato dal Trattato di Amsterdam, nonchè nelle aree svantaggiate di cui al decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 14 marzo 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 1995, n. 138, e successive modificazioni
- possedere il titolo di imprenditore agricolo professionale al momento della delibera di ammissione delle agevolazioni

La domanda di ammissione alle agevolazioni può essere presentata anche a subentro avvenuto da non più di 12 mesi rispetto alla data di ricevimento della stessa.

Le agevolazioni concedibili per la realizzazione dei progetti d’impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per:
- investimenti nelle aziende agricole, nel settore della trasformazione e commercializzazioni dei prodotti agricoli
- prestazioni di assistenza tecnica

L’ammontare della quota di contributo soggetta a mutuo agevolato non può essere inferiore al 50% del totale delle agevolazioni concesse.

Nel caso di investimenti nel settore agricolo l’intensità lorda dell’aiuto non può superare:
- il 60% degli investimenti ammissibili nelle zone svantaggiate o nelle zone di cui all’art. 36 del reg. 1698/2005
- il 50% dei costi ammissibili nelle altre zone

Nel caso di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, l’intensità lorda degli aiuti non può superare:
- il 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni ammesse a beneficiare di aiuti ai sensi dell’art. 87, comma 3 a del Trattato Ce
- il 40% dei costi nelle altre regioni

Il mutuo agevolato, delle durata dai 5 ai 15 anni, è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate. Il tasso d’interesse applicato è pari al 36% del tasso di riferimento pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue.

In conformità a quanto previsto dall’art. 22 del reg 1698/2005 è concesso un contributo a fondo perduto quale premio di primo insediamento pari a 25.000 euro.