Legislazione

E’ STATO FIRMATO IL DECRETO CHE CANCELLA I PAGAMENTI PAC SUI PICCOLI IMPORTI. UNA MISURA ATTESA E NECESSARIA CHE AVEVA PROVOCATO LE IRE DELLE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA, ORA SILENTI

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e già operativo, saranno probabilmente migliaia gli agricoltori, se è lecito definirli tali, che non percepiranno più alcun aiuto. I costi per corrispondere i piccoli importi sarebbero infatti superiori al premio Pac. L’Agea, inoltre, da quest’anno, potrà erogare gli aiuti soltanto mediante accreditamento su conto corrente postale o bancario

28 aprile 2007 | R. T.

Emanato il 22 marzo scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 aprile, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha emanato il DM recante disposizioni relative ai regimi di sostegno diretto nell'ambito della politica agricola comune e modificazioni al decreto 5 agosto 2004, recante disposizioni per l'attuazione della riforma della politica agricola comune.

Il decreto, all’art 1, stabilisce che:
“In applicazione dell'art. 70 del regolamento (CE) n. 796/2004, non sono corrisposti pagamenti, per i regimi di aiuto di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003, per le domande di aiuto di importo inferiore a cento euro. Tale limite è fissato a cinquanta euro per il solo anno 2007.”

Dunque, i premi Pac, per importi inferiori ai 50 euro, per il 2007, e ai 100 euro, in futuro, non verranno più erogati, “ritenuta l'opportunità – si legge nei considerando dello stesso decreto - di introdurre gradualmente una soglia minima al pagamento degli aiuti corrisposti come sostegno diretto agli agricoltori, onde evitare costi amministrativi eccessivi rispetto all'entità degli aiuti medesimi; ritenuta l'opportunità di semplificare la gestione dei trasferimenti dei titoli all'aiuto e di non disporre alcun limite ai trasferimenti degli stessi, al fine di agevolare la circolazione e consentire il pieno utilizzo dei medesimi; ritenuta l'opportunità di introdurre misure di semplificazione per l'autorizzazione dell'utilizzo per l'alimentazione del bestiame delle superfici ritirate dalla produzione”

Su tale provvedimento alcune organizzazioni di categoria, in particolare Cia e Coldiretti, si erano opposte, ritenendo tale norma lesiva degli interessi di molti loro associati e basando la loro affermazione e posizione sul fatto che l’Ue non ha mai definito lo status di agricoltore e quindi considerando tale anche il possessore di poche migliaia di metri quadri di terreno agricolo. Ci sembra quindi oggi assai strano il silenzio che ha avvolto l’emanazione del decreto, senza alcun comunicato, protesta o denuncia da parte di nessuna organizzazione di categoria o di produttori.
Teatro Naturale, viceversa, aveva salutato con favore una misura simile nella speranza che i fondi così resi disponibili fossero assegnati a veri imprenditori agricoli che svolgessero l’attività rurale per lavoro, in maniera professionale, e non per hobby.
Non sono infatti i 50 o 100 euro a motivare particolarmente i piccoli proprietari di orti giardino e non sarà la mancata erogazione di queste piccole cifre a indurre l’abbandono per fazzoletti di terra spesso coltivato per piacere, passando qualche ora all’aria aperta.

In questi stressi giorni l’Agea ha comunicato che da quest’anno, per effetto delle norme contenute nella Finanziaria 2007, i premi Pac non verranno più erogati tramite assegni ma esclusivamente attraverso accreditamento su conto corrente bancario o postale. Pertanto le aziende che non avranno comunicato in tempo (30 maggio 2007) il loro numero di conto corrente non potranno ricevere alcun pagamento. Di conseguenza si consiglia di compilare l’apposito spazio riservato nella domanda unica aziendale.