Legislazione
SANATORIA DEI CONTRIBUTI INPS FORMALIZZATA E FINALMENTE AL VIA. IL CONDONO AGRICOLO SI FA
Per l’agricoltura meridionale un sospiro di sollievo. Ora devono cessare anche tutte le iniziative di recupero crediti verso le aziende agricole. La Cia sottolinea che “non sposerà le cause di quegli agricoltori che non vorranno aderire" all’operazione di ristrutturazione
08 febbraio 2007 | R. T.
âIl via libera definitivo allâoperazione di ristrutturazione dei crediti agricoli da parte del Consiglio di Amministrazione dellâInps è un fatto positivo in quanto sblocca, finalmente, una vicenda che teneva in grande apprensione gli agricoltori italiani che ora hanno la possibilità di regolarizzare i loro contributi previdenziali pregressi, come previsto dallâintesa sottoscritta nellâottobre scorsoâ. Eâ questo il giudizio del presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi il quale auspica che ora si possa andare avanti spediti, senza ulteriori intoppi.
Politi contesta il fatto che questa operazione, concordata tra le banche e le organizzazioni professionali agricole, sia un condono mascherato, come da alcune parti è stato affermato. âEssa -afferma- non comporta alcun aggravio dellâInps e, quindi, per lo Stato. Si tratta di unâoperazione che rappresenta lâunica possibile soluzione ad un problema ormai divenuto annosoâ.
âDa ottobre ad oggi -aggiunge il presidente della Cia- le organizzazioni professionali agricole, come previsto dallâaccordo, si sono impegnate in una delicata e laboriosa fase di raccolta delle pre-adesioni. Il via libera dellâInps dovrebbe, dunque, consentire lâacquisto dei crediti agricoli dal pool di banche che aveva avanzato lâofferta, permettendo così agli agricoltori lâadesione definitiva alla ristrutturazione del debitoâ.
A tal proposito Politi tiene a precisare che le organizzazioni agricole "non traggono nessun corrispettivo né diretto, né indiretto, né per servizi da questa operazione, realizzata esclusivamente nell'interesse degli agricoltori".
Il presidente della Cia, ritenendo economicamente sopportabile per le aziende agricole lâadesione alla ristrutturazione, sottolinea che la Confederazione ânon sposerà le cause di quegli agricoltori che non vorranno aderire". Auspica, infine, che la decisone dellâInps faccia cessare tutte le iniziative avviate dalle società di riscossione che hanno proceduto, nelle scorse settimane, in azioni di recupero crediti nei confronti degli agricoltori, non tenendo conto dei termini dellâaccordo. Iniziative che hanno creato un profondo disagio tra gli imprenditori agricoliâ.
Fonte: Cia