Legislazione

PER OLTRE 500 MILA AZIENDE LA SOLUZIONE DEL DEBITO INPS. SARANNO DUE BANCHE, INSIEME CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, A FORNIRE IL PIANO DI RIENTRO AGLI AGRICOLTORI

Firmato pochi giorni fa l’accordo privato per l’acquisto dei crediti cartolarizzati nel corso degli anni. L 'intesa costituisce una possibile soluzione per gli agricoltori che in oltre vent'anni hanno accumulato un debito pregresso con l'Inps di 5,7 mld, per il pagamento del quale i termini si sono esauriti

21 ottobre 2006 | T N

E’ stato presentato ufficialmente il 17 ottobre, quasi entro la scadenza programmata (15 ottobre) dalla proroga di luglio, il piano che consentirà agli agricoltori di regolarizzare la propria posizione contributiva e quella dei propri dipendenti.
Inutile dire che si trattava di un annoso problema per il settore rurale, questione di vecchia data, che il precedente Ministro Alemanno aveva lasciato in dote a questo Governo. Il Ministro De Castro è riuscito a dirimere la situazione in tempi rapidi, anche se, siamo sicuri, non con la piena soddisfazione di tutti gli agricoltori che speravano in un clopo di spugna.
Niente cancellazione del debito.
Saranno due banche: Deutsche Bank e Gruppo Unicredit ad acquistare i debiti totali, ammontanti a più di 5 miliardi di euro, e a formulare piano di rientro per gli agricoltori, assistiti dalle principali associazioni di categoria: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri.
Ecco nel dettaglio i termini dell’operazione.

Obiettivi
- Chiusura dei procedimento di riscossione coattiva attualmente in corso per i debitori che aderiscono al piano di ristrutturazione
- Possibilità per i debitori di scegliere le modalità di rimborso del debito maggiormente rispondente alle proprie esigenze (dilazione di pagamento o una cifra subito a saldo e stralcio)
- Alleggerimento degli oneri di gestione per l'INPS
Le associazioni di categoria sono chiamate a svolgere un ruolo di raccordo con i debitori ceduti.

Gli interessati
Oltre 546mila ditte individuali delle quali oltre il 70 per cento nel meridione.

Struttura dell’operazione
Successivamente all'acquisto, le banche procederanno alla ristrutturazione dei crediti agricoli in collaborazione con le associazioni di categoria.
La percentuale di abbattimento della posizione debitoria (inclusiva di interessi e altri oneri) sarà funzione del livello di partecipazione con un ammontare tanto più elevato quanto maggiore sarà la partecipazione e potrà arrivare fino al 78 per cento dell'ammontare del debito.
Ad es. nel caso in cui l'ammontare dei crediti ammessi alla ristrutturazione risultasse superiore al 60 per cento del totale dei crediti, la percentuale da pagare a saldo e stralcio sarebbe pari a circa il 24 per cento, scendendo al 22 per cento in corrispondenza di ammontari più elevati corrispondenti a percentuali di adesione del 70 per cento del totale dei crediti al 31 luglio.
Il ricadenziamento del debito sarà effettuato su un arco temporale di dieci anni dietro presentazione di adeguata fideiussione bancaria fornita da qualsiasi banca italiana.
I dettagli e le modalità specifiche di partecipazione alla ristrutturazione saranno diffusi in collaborazione con le principali associazioni di categoria e prevederanno una fase di pre-adesione che si ipotizza venga conclusa entro il 10 novembre p.v. Immediatamente dopo inzierà la fase di adesione vera e propria.
In mancanza di adesione, le posizioni debitorie continueranno ad essere gestite dalla SCCI attraverso l'Inps con le banche che eserciteranno comunque un'attività di ulteriore monitoraggio e gestione dei recuperi attraverso Ugc Banca Spa.

Ruolo delle associazioni
La presentazione dell'offerta della Scci Spa, venditore dei crediti Inps cartolarizzati, da parte delle banche è stata preceduta dalla stipula di un accordo di collaborazione con Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Cia.
La cooperazione delle Associazioni sarà diretta a fornire ai propri associati chiarimenti su condizioni e modalità di adesione al piano; massimizzare i benefici dell'operazione per i propri associati; fungere da punto di contatto con i debitori ceduti anche attraverso la distribuzione della documentazione e raccolta delle adesioni.

Fonte: Mipaaf