Legislazione
Aiuti de minimis alle aziende agricole: fino a 15.000 euro in tre anni
La crisi ha spinto ad allargare le maglie alla Commissione europea. Aperte le consultazioni per i nuovi aiuti di Stato che entreranno in vigore dal 1 luglio 2014
26 febbraio 2014 | C. S.
Finora, in base al regolamento (CE) n. 1535/2007, gli aiuti che non superavano 7.500 euro per beneficiario e per triennio, o un massimale pari allo 0,75% del valore della produzione agricola stabilito per ciascun Stato membro, erano considerati aiuti che non falsavano o rischiavano di falsare la concorrenza.
Il nuovo regolamento, che si applica dal 1 gennaio 2014, aumenta l'importo per beneficiario a 15.000 euro su un periodo di tre esercizi finanziari e il massimale per Stato membro all'1% del valore della produzione agricola. Il regolamento descrive inoltre in modo più completo i tipi di aiuti che possono rientrare nel suo campo di applicazione.
"Il nuovo regolamento consentirà agli Stati membri di disporre di un margine di manovra più ampio per concedere aiuti senza falsare la concorrenza, soprattutto in situazioni di emergenza, e alla Commissione di semplificare il trattamento degli aiuti nazionali nel settore agricolo" ha dichiarato Dacian Ciolos, commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale
L'obiettivo: adattare le attuali norme, che hanno una forte incidenza sulla competitività delle imprese, alla Politica agricola comune riformata.
La Commissione Ue non ha ancora adottato i testi in attesa di conoscere le posizioni dei principali attori del settore.
La consultazione pubblica, che si è aperta pochi giorni fa, si chiuderà il prossimo 24 marzo, ma già a metà marzo il dossier sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri dell'Ue. I tempi sono stretti in quanto il nuovo regime Ue dovrà entrare in vigore il primo luglio 2014, il primo giorno della prossima presidenza italiana dell'Ue.